Abbiamo chiesto a Sandra Salerno, foodreporter, blogger, amante della fotografia e dei viaggi e fondatrice di Un Tocco di Zenzero di indicarci i suoi posti del cuore a Torino. Ecco il risultato:
"Torino è la città da dove parto, poi però, ho voglia di tornare sempre qui, a Torino. La dividerò nei miei quartieri e per ognuno una piccola postilla sui luoghi da visitare e assaggiare. Avrò una visione a senso unico, ma per me cuore è anche pancia, perché non c’è ricordo più bello di quello condiviso a tavola.
San Salvario
Il Museo di Antropologia Criminale Lombroso, strabiliante, scientificamente molto importante, adatto a persone di carattere e che non si spaventano facilmente. Scannabue per la vista sulla piazza, per la tradizione piemontese, la creatività e la carta dei vini, doppia, divisa tra Francia e Italia/Mondo.
Il parco del Valentino
L’Orto Botanico, andare a vedere da vicino le arnie delle api, il miele cittadino.
Torino Centro
Il Museo del Risorgimento, i miei ricordi da studentessa sono racchiusi qui dentro. Adoravo passeggiare all’interno di palazzo Carignano, ammirare il parlamento. Chiodi Latini New Food, per l’energia che sprigiona dalla cucina di Antonio Chiodi Latini. Non vegana, ma unica e a mio parere non replicabile. Il Grand Hotel Sitea per il senso di Cocoon e per l'atmosfera e poi il Ristorante Carignano, che ci prende per la gola ogni volta: passo da qui per una pausa rigenerante nel giardino, amo il silenzio di questo angolo di città, le tartarughe che girano indisturbate e che a volte ti guardano come per dire ‘ ma cosa ci fai qui?
Cit Turin
Corso Francia e i suoi palazzi Liberty. Avete mai provato in una giornata di sole primaverile partire da Piazza Statuto e percorrere corso Francia, ammirando i palazzi Liberty? E una delle mie passeggiate preferite, mi prendo del tempo per restare con il naso all’insù, senza un programma o una meta particolare. Una deviazione per un peccato di gola, ma ne vale sempre la pena: una piccola degustazione da Cioccolato Croci.
Santa Rita
Il mercato in piazza e la pizza al padellino, ricordi di quando ero bambina con mamma e la nonna. Regio parco, che sembra essere il luogo eletto a nuova movida cittadina, per i negozi, le botteghe artigiane e i locali. Regio Parco è un tè da Camellia, per imparare l’arte, il rito della preparazione del tè, discorrendo amabilmente con Ezio Bonino, il proprietario, che ogni volta ci incanta con i suoi racconti."