Il monumento simbolo del Piemonte è uno dei siti candidato nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco “Il paesaggio culturale degli insediamenti benedettini dell’Italia medievale”. Situato a cavallo tra Torino e la Valle di Susa, la Sacra di San Michele, fondata dai monaci benedettini, fu da subito autonoma e indipendente. Nel 1995 la custodia del bene fu presa in carico dalla Regione Piemonte – mentre la proprietà è ancora del Demanio - che negli anni ha stanziato finanziamenti per il recupero, il restauro e il potenziamento dei percorsi di visita.