Liberi di mangiare

È stato inaugurato nel carcere “Lorusso e Cutugno” il ristorante Liberamensa, che vede impegnati 16 detenuti della cooperativa Ecosol. "Un'occasione di riscatto e di reinserimento nella società” ha dichiarato Domenico Minervini, direttore della casa circondariale. Il ristorante è aperto al pubblico il venerdì e il sabato sera  su prenotazione. I piatti vengono preparati con le produzioni interne di pane, pasta fresca, dolci, zafferano, erbe aromatiche e con carne e verdura di piccoli produttori selezionati. Il menù degustazione comprende: battuta di fassone al coltello con leggera maionese alla senape su letto di sedano bianco, flan di zucca con fonduta al Castelmagno, agnolotti piemontesi al pesto di salvia selvatica, burro e riduzione di barbera, filetto di maialino al mirto in crosta di pistacchio e sformatino di verdure di stagione, semifreddo allo yogurt greco con coulisse di frutti di bosco.

www.liberamensa.org

Nel carcere di Torino, su 1300 detenuti, 230 lavorano con diverse cooperative. Nelle carceri italiane lavorano meno di 20 detenuti su 100 e molte mansioni sono poco professionalizzanti.

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