Chi di noi, da ragazzo, non è stato in gita a Pracatinat? Questa località di montagna, il cui nome significa "prato di Catinat", venne resa celebre perché la famiglia Agnelli vi costruì un sanatorio per la cura della tubercolosi. Quel complesso gigantesco, costruito tra il 1929 e il 1930 e diviso in due padiglioni, divenne poi una struttura ricettiva per ragazzi, che qui venivano a fare attività formative, sportive e a respirare un po' di aria di montagna.
Oggi, dopo alterne fortune, quel complesso e l'intera località sono pronti a ripartire e ad accogliere di nuovo le centinaia di giovani turisti che da sempre vengono qui in gita o in vacanza.
Dopo il fallimento della Pracatinat scpa, Società partecipata pubblica che ne deteneva la proprietà, oggi il complesso è in mano a una società immobiliare di Chivasso, la Serra Alta, che promette di avere importanti progetti per la località. “Queste sono le Maldive della montagna”, spiega Emanuele Mucelli, imprenditore e organizzatore di eventi, annunciando la prossima riapertura del complesso alberghiero. Avrebbero voluto aprire già per Pasqua, fanno sapere dalla società, ma aspettano che la situazione sanitaria permetta un minimo di continuità lavorativa alle strutture ricettive. Poi, tornerà Pracatinat.