Mettiamo che, in occasione delle festività invernali, vengano a trovarvi i genitori o i vostri parenti. O, addirittura, un amico da lontano che non vedete da tempo. Dopo le prime serate trascorse a casa in compagnia di cibo e regali, avreste piacere di portare i vostri ospiti fuori da qualche parte, magari a teatro, ma siete un po’ stanchi dell’offerta tradizionale: seppur varia e di alta qualità, siete alla ricerca di qualcosa di un po’ diverso.. più imprevedibile, inconsueto, magari vertiginoso.
C’è qualcosa allora che fa per voi! È il programma Scena Ovest, un cartellone di teatro, circo, danza e musica proposto per l’intera stagione 2018-19 in un unico abbonamento condiviso da alcune delle più interessanti realtà performative piemontesi: le Lavanderie a vapore di Collegno, il Cirko Vertigo di Grugliasco, l’Istituto musicale Città di Rivoli G. Balmas e il Teatro della Concordia di Venaria Reale.
Tutte insieme queste realtà hanno dato vita a una programmazione complessiva di 12 spettacoli: l’abbonamento Scena Ovest prevede che ne scegliate 4 al costo totale di 32 euro. Ecco, allora, qualche suggerimento che possa risolvere i vostri desideri d’intrattenimento serale per quando avete ospiti (o anche senza ospiti!):
Se le vertigini che dà questo tipo di teatro vi piacciono particolarmente, il Cirko Vertigo propone per tutta la stagione spettacoli circensi, di clownerie e di illusionismo che, nelle intenzioni del direttore Paolo Stratta, favoriscono una sempre maggiore contaminazioni di linguaggi e soluzioni e sono sempre più capaci di interpretare la contemporaneità.
Gli spettacoli dal vivo saranno più di cento, tra opere originali e repliche, e molti di questi vedranno la partecipazione di importanti artisti internazionali come la compagnia francese Defracto e il maestro Pierre Bayland. Danza, illusionismo e ginnastica acrobatica contribuiscono a completare un panorama performativo davvero entusiasmante, dove non manca neanche il tocco narrativo: saranno portati in scena, infatti, in pieno spirito formativo Novecento di Alessandro Baricco e Misterioso di Stefano Benni. “Le domande non cessano mai, e nemmeno la ricerca. C’è in essa qualcosa di infinito. Se guardo al nostro lavoro ho la sensazione di avere appena cominciato.” E allora buona prosecuzione, direttore!