Luigi Taglienti e il polpettone della domenica

di Maria Grazia Belli

Nato e vissuto in Liguria, ha frequentato i più grandi ristoranti stellati italiani e internazionali. La cucina di Taglienti si basa su ispirazioni e intuizioni, inaspettati flash mentali che si trasformano in idee gastronomiche. Dal 2016 a Milano presso Lume by Luigi Taglienti, e dopo pochi mesi dall’apertura gli è stata conferita la prima stella Michelin. E' valutato con 4 cappelli nella Guida dei Ristoranti dell’Espresso, e nel 2017 ed stato eletto miglior nuovo ristorante europeo dalla Oad (Opinionated About Dining).

Chef Taglienti, qual è il suo primo ricordo legato alla cucina?
Il profumo del pomodoro verde acerbo appena colto dalla pianta.

Quando ha deciso di occuparsi di cucina?
Quando ho deciso di iscrivermi alla scuola alberghiera: ho capito che in cucina mi sentivo a mio agio e che la cucina era quello che avevo sempre voluto fare.

Il profumo che le fa venire fame...
Il polpettone arrosto di mia mamma, cucinato la domenica.

Qual è il suo ingrediente preferito?
Il limone, senza dubbio.

L'utensile di cui non può fare a meno?
Il mio coltello Sabatier, acquistato in Francia, che utilizzo sempre.

Ci suggerisce una ricetta semplice ma di sicuro effetto?
Pasta con olio e scorza di limone.

Che cosa non deve mancare in dispensa?
Una buona bottiglia di Champagne.

Il consiglio per chi non sa cucinare?
Iniziare da piatti semplici legati alla tradizione italiana, raggiungendo, passo dopo passo, una personale evoluzione.

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