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Un prosecco "gentile"

«Seguire scrupolosamente un metodo che preservi l'integrità espressiva del frutto di partenza è l'unico modo per riuscire ad ottenere gli equilibri e le armonie naturali che la vite ci ha donato» così, l’enologo Loris Dall’Acqua, socio di Col Vetoraz, spiega la filosofia dell’azienda di Santo Stefano di Valdobbiadene. Una filosofia che li ha portati a vincere diversi premi.

La guida Vinibuoni d’Italia ha per esempio da poco assegnato la Corona al Valdobbiadene Docg Superiore di Cartizze 2017. Un vino che prevede un affinamento da uno a tre mesi e una rifermentazione con metodo Charmat. Dal perlage fine e persistente con una spuma cremosa, il Valdobbiadene Docg Cartizze Superiore all’olfatto richiama profumi floreali di rosa, agrumi, acacia e fruttati di pesca bianca, pera e mela. Il gusto è vellutato, con una aromaticità elegante e avvolgente.

Situata nel cuore della Docg Valdobbiadene, la cantina si trova dal 1938 a S. Stefano di Valdobbiadene. Nel 1993 Francesco Miotto, discendente della famiglia Miotto, assieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua hanno dato vita all’attuale Col Vetoraz, una piccola azienda vitivinicola che ha saputo innovarsi, crescere e raggiungere in 25 anni il vertice della produzione di Valdobbiadene Docg sia in termini quantitativi che qualitativi.

Di MARIA GRAZIA BELLI

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