Nei 100 ettari di vigneti, tra Veneto e Puglia, nascono vini d’alta qualità venduti in oltre 30 Paesi
Un destino scritto nel nome. I tinazzi, nell'antica tradizione veronese, erano recipienti simili a botti dove si metteva l'uva pigiata a fermentare. Ma Tinazzi è anche il cognome di Eugenio che alla fine degli anni Sessanta a Cavaion Veronese (Vr) decide di occuparsi di vino. Gian Andrea, suo figlio, ancora diciottenne decide di seguirlo nella conduzione dell’impresa e allarga gli orizzonti dell’azienda sia in termini di produzione sia di mercati. Nel 1998 Giorgio e successivamente nel 2009 Francesca, affiancano il padre Gian Andrea nella gestione del gruppo con sede a Lazise, sul lago di Garda.
Oggi il gruppo, esteso tra Veneto e Puglia con oltre 100 ettari di vigneti di proprietà, produce vini d’alta qualità venduti in oltre 30 Paesi oltre ad offrire un'ampia proposta di iniziative legate alla cultura contadina e all'accoglienza. Il prodotto di punta della produzione pugliese di Tinazzi è il Primitivo di Manduria Imperio LXXIV 2018 Feudo Croce. Premiato per due volte da Wine Spectator con 91 punti con le annate 2011 e 2013, prende il suo nome “Imperio” da un antico vigneto ad alberello collocato tra S.Giorgio Jonico e Carosino in Puglia dove la varietà di uva del Primitivo di Manduria è coltivata da molti anni.
È un vino rosso dal colore intenso con riflessi granati e presenta un complesso panorama olfattivo, dove spiccano frutta rossa matura, spezie, lievi note di cacao e una vena balsamica. Buona persistenza e armonia tra note di frutta secca e tannini morbidi con finale tostato, è ideale se accompagnato a primi piatti robusti, carni arrosto e grigliate, selvaggina e formaggi di media stagionatura.