L’artista francese e la regista belga insieme per un documentario sorprendente
di Davide Fantino
Che cosa succede se una 90enne regista belga, fresca di premio Oscar alla carriera, viaggia sul furgone/ set fotografico del 35enne artista francese più in auge del momento? La risposta è l’ironico e per certi versi commovente road-movie Visages Villages: Agnes Varda e JR hanno percorso insieme le strade francesi a bordo di un pulmino e incontrato i volti della realtà rurale del Paese. Dalla curiosità, dalla conoscenza e dalla complicità nata con i loro interlocutori è sbocciata una serie di gallerie/mostre fotografiche en plein air sorprendenti realizzate nel classico stile di JR, gigantografie di volti appese sui muri delle città dove quei ritratti sono nati. Il documentario è stato molto apprezzato in diversi festival, da Cannes a Toronto, tanto da arrivare anche nelle sale italiane. L’amicizia che cresce on the road tra i due protagonisti è l’altro aspetto toccante e stimolante. “Nei miei film – ha dichiarato una volta la regista belga – voglio permettere alle persone di vedere in profondità. Non voglio semplicemente mostrare delle cose, voglio instillare nella gente il desiderio di vedere e sapere di più”. Nel caso di Visages Villages è esattamente quello che accade; il tutto è esaltato dal tocco al tempo stesso pop e antico di JR, già autore di un corto d’eccezione che vedeva Robert De Niro protagonista di una visita a Ellis Island, luogo di storie e sofferenze per tanti immigrati di inizio Novecento. “L’arte non ha il potere di cambiare il mondo – sostiene l’artista – ma quando osservi le persone interagire, quando vedi che l’opera ha un impatto sulle loro vite, credo si possa dire che in minima parte questo cambi il mondo. Questo è ciò in cui credo ed è la ragione per cui cerco di creare sempre più interazioni”.