Skin, l’inaspettabile

La leader degli Skunk Anansie è il nuovo giudice di X Factor 9. Ama l’Italia e l’ha scelta per provare l’esperienza televisiva. Come andrà? Nessuno lo sa, nemmeno lei.

Brixton, dove Skin è cresciuta, è il quartiere londinese considerato la capitale non ufficiale della comunità caraibica: un quarto dei suoi abitanti è originario o discende da nazioni delle cosiddette “Indie Occidentali”. Nel 1981 la zona sei chilometri a sud di Charing Cross fu epicentro di grandi tensioni a causa del pesante clima sociale e della crisi economica che aveva provocato disoccupazione, esplosione della criminalità e sovrappopolamento. La canzone The Guns of Brixton dei Clash era ispirata proprio alle violenze scantenatesi. L’aveva scritta il bassista della band Paul Simonon, che è cresciuto in quelle strade: da lì l’influenza reggae del pezzo. Le forze dell’ordine intrapresero quella che è conosciuta come l’Operazione Swamp 81 (la cantante degli Skunk Anansie aveva allora 14 anni), durante la quale i poliziotti si avvalsero ripetutamente della cosiddetta “sus law”: potevano fermare, e anche arrestare, chiunque sulla semplice base di un sospetto. Naturalmente gran parte dei “sospettati” faceva parte della comunità afrocaraibica: l’inchiesta che ne seguì portò alla luce la disparità di trattamento. In molte delle canzoni di Skin quella rabbia sembra esplodere potente, ma a fare da contraltare ci sono le struggenti ballads. Dopo vent’anni come solista e leader degli Skunk Anansie, band hardcore rock (o clit rock come provocatoriamente dichiarò una volta), vuole provare nuove esperienze: così è arrivata la decisione di diventare giudice di X Factor. «Già un anno fa ho proposto alla mia manager di fare qualcosa di diverso ed è per questo che ho deciso di accettare l’offerta. Che poi, diciamolo, ci voleva una stronza come me per poter scombussolare un po' le cose». Il perché la scelta sia caduta sull’edizione italiana del talent show, è piuttosto semplice da spiegare: «Sinceramente non so se in Francia o in Germania sarebbero stati così gentili con me – confessa Skin - Non hanno la pazienza che trovo qui. L'Italia è molto più disponibile con chi non sa parlare la lingua, ed è molto più paziente. Mi riconosco nel vostro carattere: siete chiassosi, colorati e creativi come noi giamaicani, tirate fuori la mia anima caraibica».L’affetto verso il nostro Paese è ampiamente ricambiato da un successo forse superiore anche a quello ottenuto su suolo nazionale: «Con gli Skunk Anansie siamo venuti qui per i primi tour e abbiamo sempre chiesto alla nostra label di tornare, perché vendevamo un sacco di dischi e ci sentiamo ogni volta coccolati. È il paese in cui preferiamo esibirci. Sento che il pubblico è dalla mia parte e amo l’Italia». Non sono dichiarazioni di facciata, dal momento che nel nostro Paese si è pure sposata, al Castello di Campo nel comune di Fiavè in Trentino, con la sua manager Christiana Wily. Dell’Italia apprezza anche la tradizione musicale ed è pronta a stupire il pubblico televisivo: «Sono inglese ma conosco molti vostri artisti: ho cantato con i Marlene Kuntz, mi piacciono Gianna Nannini, Jovanotti, Negramaro. Da bambina poi ascoltavo spesso con mia mamma Grande, grande, grande cantata da Mina, la adoro. Ecco, sarebbe bello trovare la nuova Mina grazie a X Factor». E che caratteristiche deve avere un talento? «Se ti muovi bene sul palco, puoi essere un ottimo showman e fare ad esempio il conduttore; se, invece, hai una bella voce puoi pensare a una carriera come corista. L’x factor è qualcosa di più, una somma dei due aspetti, con altre caratteristiche ancora. Cerco concorrenti che abbiano una grande forza: questa competizione è molto importante per loro. Devono capire che è un’occasione unica per imparare tutto quello che riescono; devono essere come delle spugne in grado di assorbire tutto e subito. Molti di loro sono giovani e hanno tra le mani possibilità che potrebbero non avere più in futuro: make up, coreografi, coach, musicisti sono a loro completa disposizione». Mika patì molto all’esordio le difficoltà con la lingua; Fedez dichiara di essere oggi molto più rilassato rispetto alla sua prima apparizione nello show; Elio è felice di non avere al suo fianco giudici che ne hanno turbato la presenza in anni precedenti. E Skin? «Ho preso molto seriamente il lavoro di giudice. Sono in un tavolo molto musicale. Insieme abbiamo tutti gli elementi necessari per fare un grande lavoro. Mi piace molto l’atmosfera, sono terrificata ed elettrizzata. Il pubblico scoprirà che non amo solo il rock, ma anche altri generi come il rap, il country, il pop. Non vedo l’ora di mostrare all’Italia tutta me stessa e non solo la pazza rocker che hanno visto per vent’anni sul palco». Skin conosce molto bene uno dei compagni di giuria: «Ho visto Mika esibirsi diverse volte ed è un fenomeno assoluto sul palco. È un onore essere insieme al tavolo dei giudici. Con lui, Elio e Fedez abbiamo differenti punti di vista, spesso non siamo d’accordo e questa cosa mi piace». Abituata a non porre troppi filtri tra sé e l’interlocutore, non ha intenzione di cambiare il proprio approccio anche nel mondo della televisione. «Non sarò né buona né cattiva. Proverò ad essere giusta verso i concorrenti, ferma, gentile, onesta, diretta. Con gli altri giudici formiamo una sorta di etichetta discografica, soprattutto quest’anno che è stata aggiunta la categoria delle band che si esibiscono live. L’intera esperienza di X Factor è musicale, siamo esclusivamente artisti». Le dirette inizieranno a metà ottobre, dopo circa un mese di casting. Il tempo servirà alla cantante per affinare la sua conoscenza dell’Italia: «Mi piace interessarmi al vostro paese, la situazione politica, la società, vi sto conoscendo meglio. Adesso abito a Milano, sono residente qui. Vicino a Mika, così posso chiedergli il latte la mattina». Skin sarà la scheggia impazzita dello show, in modalità “solare”. Durante i provini ha ballato, baciato improbabili candidati, litigato con le parole: «Mi aspetto l’inaspettabile».

Lo Show
X Factor 9 è trasmesso da SkyUno:  dopo audizioni, bootcamp e home visit, le dirette e la gara ufficiale cominciano il 15 ottobre. La giuria è composta da Skin, Mika, Fedez ed Elio. Alessandro Cattelan è confermato come conduttore; ritorna Mara Maionchi come padrona di casa dell’Xtra Factor. Aurora Ramazzotti è la presenza a sorpresa del “daily” della trasmissione. Per la competizione, la grande novità 2015 è la presenza delle band, e non più dei gruppi vocali, che potranno esibirsi live con gli strumenti.

di Davide Fantino

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