Grande Torino: che bello il ricordo di Claudio Marchisio

Claudio Marchisio non è solo un grande giocatore di calcio, e ce lo dimostra ancora una volta oggi, celebrando il 4 maggio del Grande Torino.

L'ex centrocampista della Juventus, in questi giorni finito sulle cronache per aver annunciato di aver preso il Covid-19 insieme a tutta la famiglia (ma stanno tutti bene, ha sottolineato il calciatore) ha sempre dimostrato grande fair play, fuori e dentro il campo.

Non a caso c'era chi, fino a poche settimane fa, spingeva per candidarlo a sindaco della città, grazie proprio a quel suo equilibrio super partes che gli ha fatto guadagnare grande stima negli anni. "La politica è una cosa seria", aveva affermato lui, smentendo la notizia già data da molti giornali.

E Claudio Marchisio, in effetti, non ha mai nascosto un amore per la città e anche per la squadra che per tanti anni è stata sua avversaria, almeno in campo. ""C'è sempre grande rispetto per una squadra, una società, una tifoseria che hanno scritto una pagina della storia del calcio", aveva detto, raccontando di essere legato al Torino Calcio.

Oggi Marchisio dimostra questa sua bellissima attitudine super partes partecipando a una ricorrenza tristissima per i tifosi Granata e per la città tutta: il 4 maggio 1949, la squadra del Grande Torino, al rientro da Lisbona, si schianta con il suo areo contro i muraglioni di sostegno del giardino posto sul retro della Basilica di Superga.

"Che ci sia il sole o meno. Il 4 maggio a Torino piove sempre, perché quel maledetto 4 maggio pioveva", scrive Marchisio su Twitter. E tutti siamo con lui in quel ricordo, indipendentemente dalla maglietta che portiamo la domenica allo stadio.

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