Piemonte zona gialla: cosa succede da lunedì

Finalmente, il Piemonte da lunedì 26 aprile tornerà a essere zona gialla. Tutto, tranne la provincia di Cuneo. Le restrizioni quindi tornano a essere le più basse della scala di colori (escluso il bianco, ovviamente).

La Granda diventerà gialla da giovedì 29 aprile, in modo da completare il periodo di permanenza in arancione di 14 giorni previsto dalle indicazioni nazionali.

Scuola

Sul ritorno a scuola del 70% degli studenti delle superiori deciso dal Governo al posto del 60% chiesto dalle Regioni, l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi afferma che “faremo il massimo sforzo, ma diciamo apertamente che non è la situazione migliore e che potrebbero esserci disagi che non sono dovuti all'inefficienza o all'incapacità di programmare, ma al fatto che in un giorno è complicato mettere in pista scelte differenti”.

“Abbiamo dei piani approvati al 75% già a gennaio, che prevedono il doppio turno a scuola, ma è evidente che questo in un giorno non si può attivare e bisogna anche pensare al fatto se sia opportuno farlo nell'ultimo mese e mezzo, quando c'è un meccanismo in corso anche per gli esami - aggiunge Gabusi - Noi assicuriamo il nostro impegno e lo sforzo massimo delle aziende di trasporto, chiedendo alle persone di rispettare le regole, perché naturalmente vogliamo garantire ai nostri studenti di andare a scuola in sicurezza. I primi giorni ci serviranno anche per ritarare i servizi e mettere a disposizione tutti i mezzi che abbiamo, che non sono infiniti così come non sono infiniti gli autisti”.

Ristoranti

I ristoranti potranno riaprire sia a pranzo che a cena, ma solo con i tavoli all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, fino a un massimo di quattro persone per tavolo, a meno che non si tratti di conviventi. Per la riapertura al chiuso dei ristoranti bisognerà invece aspettare almeno fino al primo giugno.

Teatri e musei

Riaprono anche i musei, con necessità di prenotazione, limiti di capienza e solite modalità di controllo all'ingresso. Per la prima volta, inoltre, riaprono anche i teatri e le sale concerto, anche se con il 50% della capienza e mantenendo sempre la distanza di un metro tra uno spettatore e l'altro.

Negozi

I negozi sono aperti, anche quelli nei centri commerciali: questi ultimi però dovranno chiudere nei weekend e nei giorni festivi.

Sport

Dal 26 aprile è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto, anche se non si possono usare gli spogiatoi.

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