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Giglio Bagnara: ecco come riparte "il negozio dei Genovesi"

È il negozio dei genovesi dal 1869, con una storia e tradizione di 150 anni. Giglio Bagnara è un department store di abbigliamento donna, uomo, bambino, accessori e arredo casa, con due punti vendita: il negozio storico di Sestri Ponente e il Concept Store Lux Giglio Bagnara, nel cuore di Genova centro, con un totale di circa 50 dipendenti.

La chiusura causa lockdown è stata una decisione “storica”: “Premesso che i genovesi non hanno mai visto la Giglio Bagnara chiusa nemmeno durante la seconda guerra mondiale – racconta Nicola Camurri marketing e development manager dell’azienda - la nostra priorità durante questa emergenza è stata la sicurezza dei nostri clienti e dipendenti e per questo motivo abbiamo deciso di chiudere l’11 marzo, in anticipo rispetto a quanto poi stabilito dal decreto ministeriale”.

Nella difficoltà di immaginare e programmare il futuro anche prossimo delle attività in un momento pieno di incertezze e adeguamenti normativi, Giglio Bagnara ha fatto il possibile per mantenere il legame con una comunità per cui rappresenta dal 1869 un punto di riferimento quotidiano. “Lo abbiamo fatto attraverso un contatto personale con i nostri affezionati clienti, studiando per loro misure ad hoc come il servizio whatsapp on demand o l’assistenza di una personal shopper dedicata che dal punto vendita inviava in tempo reale ai clienti foto e video degli articoli da loro richiesti per poter soddisfare comunque le loro esigenze”.

La riapertura ha fatto emergere nuovamente una caratteristica portante della gente del capoluogo ligure: “Nella distanza siamo rimasti uniti e abbiamo messo a fattor comune le nostre capacità. La volontà autentica del fare contraddistingue una resilienza dei genovesi che abbiamo – purtroppo – avuto modo di testare negli ultimi anni in cui questa nostra comunità è stata ripetutamente colpita da calamità naturali e tragedie come il crollo del Ponte Morandi. La pianificazione della riapertura ha tenuto conto prima di tutto dell’aspetto sicurezza con un accurato studio di tutte le misure necessarie a garantire una gestione sicura dei nostri, comunque ampi, spazi rispettando il richiesto distanziamento sociale, la sanificazione dei locali e la fornitura di materiali igienizzanti a disposizione dei nostri clienti e dipendenti”.

La riapertura è stata accompagnata da una comunicazione sui canali social e il sito ma anche con adv sulla stampa locale e con campagne spot radio. Il futuro, invece, è tutto da scrivere: “In attesa di auspicate misure maggiormente risolutive, consci di dover convivere ancora per mesi con questo virus e di dover rispettare tutte le regole a tutela della salute della nostra comunità – conclude Nicola Camurri - Nel frattempo siamo tutti chiamati a sostenere l’autenticità dei nostri centri storici e delle nostre città in cui vivono i valori del territorio che questo paese è straordinariamente capace di esprimere e di cui le attività commerciali rappresentano un aspetto fondamentale”.

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