MUSICA: gli album da non perdere
DUETS
Cristina D’Avena
Per intere generazioni di bambini lei è stata la voce della spensieratezza e della fantasia. Per intere generazioni di adulti il suo viso, i suoi lunghi capelli castani e il suo dolce sorriso non possono che diventare oggi il ricordo, il simbolo di tanti momenti felici dell’infanzia: Cristina D’Avena, nonostante - appunto - i bambini per cui cantava siano ormai diventati grandi, è rimasta sempre la stessa. E anzi! Ha riproposto l’anno scorso un disco con tutti suoi intramontabili successi, accompagnata da alcune grandi voci della canzone italiana. E quest’anno si prepara a farne un altro! Da Una spada per Lady Oscarcantata con Noemi a Occhi di gattocon Loredana Bertè, da Pollon, Pollon combinaguaiinterpretata insieme a J-ax a Siamo fatti così con Elio, non bisogna neanche interrogare troppo la memoria per sapere come fanno: basta schiacciare Play e tornare piccoli, senza sforzo e senza tristezza. Il tempo sembra essersi fermato.
A STAR IS BORN
Lady Gaga e Bradley Cooper
Il terzo remake cinematografico di A Star Is Born è stato il grande protagonista di questo autunno: uscito negli Stati Uniti il 5 ottobre e in Italia poco dopo, il film di Bradley Cooper ha riproposto sul grande schermo una storia di amore e musica che non poteva non incantare il grande pubblico. Soprattutto se a interpretare la protagonista c’è stata lei, l’artista che in questo ultimi anni ha onorato con più determinazione il proprio amore per la musica: Lady Gaga. Nata e sfruttata come superstar del pop, negli anni Lady Gaga si è riappropriata di un rapporto molto più personale e intimo con la musica e ha rivendicato una stoffa da grande musicista che è emersa anche in questa pellicola. Se è vero che il co-protagonista e regista, Bradley Cooper, ha desiderato fare questo film con tutto se stesso, l’impegno si sente anche nella realizzazione a due della colonna sonora originale: da ascoltare e riascoltare!
THE PROPHET SPEAKS
Van Morrison
Il 7 dicembre esce il suo quarantesimo album. E basterebbe questa breve affermazione per correre ad ascoltarlo, ma c’è di più: è il quarto album di Van Morrison in poco più di un anno, l’ultimo frutto di una recente stagione straordinaria in cui l’artista irlandese (classe 1945) ha dimostrato di avere ancora energia e talento da vendere. Comporre musica è il suo lavoro, dichiara, ma la sua ispirazione più grande nasce dal blues e dalla collaborazione con altri musicisti. Ecco, quindi, svelati i due ingredienti di questa sua ultima creatura: 14 canzoni registrate con il polistrumentista Joey DeFrancesco e la sua band composta dal chitarrista Dan Wilson, il batterista Michael Ode e il tenore sassofonista Troy Roberts. Non resta che ascoltarlo, allora, lasciando che la sua voce inconfondibile si espanda nell’atmosfera raccolta e soffusa di questi mesi.
DI MARTA CICCOLARI MICALDI