Podcast, app e siti: i cinque migliori del momento

di Marta Ciccolari Micaldi

Negli ultimi anni la radio è tornata alle nostre orecchie in una forma del tutto nuova: i podcast. Narrazioni audio che si ascoltano dalle app mentre ci si sposta o prima di dormire o, ancora, mentre si cucina o si fa sport.

Stories

di Cecilia Sala

Cecilia Sala è una giornalista italiana che l’anno scorso si è fatta conoscere da una larghissima fetta di pubblico (soprattutto social) grazie ai suoi incredibili servizi dall’Afghanistan nel momento più difficile degli ultimi 20 anni: il ritiro delle truppe americane. Non nuova all’esperienza dei podcast perché era già stata co-autrice e voce di Polvere, in quella circostanza realizzò una puntata unica di un podcast che forse, oggi, potremmo definire il prodromo di Stories: da questo gennaio, infatti, la sua voce racconta ogni giorno una storia che arriva dall’estero e lo fa cercando proprio di valorizzare la sua attività di ricerca e reportage sul campo. Nel mese di febbraio, ad esempio, è stata in Ucraina in uno dei momenti più tesi dell’assediamento delle truppe russe e da lì ha realizzato diverse puntate. Il podcast Stories è prodotto da Choramedia e non si limita a una sola zona del mondo ma, anzi, ha propio lo scopo di mostrarcelo tutto, una storia alla volta.

Keep Calm con una App

Ascoltare podcast è una tua passione ma ogni tanto vorresti mettere la testa in stand by e rilassarti un po’? Calm è l’app che unisce al piacere dell’ascolto anche quello della mindfulness: c’è una varietà incredibiledi storie della buonanotte, suoni della natura, pratiche di rilassamento, esercizi per risvegliare il corpo e altri per concentrarsi tramite la respirazione. Un piccolo investimento esclusivamente per fare del bene a se stessi.

Il dito di dio

di Pablo Trincia

Lo scorso gennaio, lo ricordiamo tutti, si è celebrato un anniversario piuttosto triste: i dieci anni dal naufragio della Costa Concordia. Proprio in quell’occasione il podcast come modo di raccontare storie e fare giornalismo ha raggiunto un traguardo davvero ragguardevole. Pablo Trincia, giornalista già conosciuto soprattutto grazie a Le Iene, ha infatti realizzato - non da solo ma insieme a un’ottima squadra di co-autori e tecnici - un incredibile racconto sonoro dei giorni di navigazione della Costa Concordia, fino al momento del naufragio e anche oltre. Ciò che più colpisce di questa produzione non è soltanto il valore d’inchiesta (si scoprono dettagli, particolari, responsabilità che allora, quando accadde il fatto, passarono in secondo piano se non del tutto sotto silenzio), ma anche il suo tratto narrativo, un tratto che valorizza tanto le storie delle persone e delle famiglie coinvolte quanto le atmosfere sonore nei saloni della nave o sott’acqua, nelle cambuse e nelle cabine. Impossibile non sentirsi partecipi, in un modo che somiglia molto a una prima volta.

Fottuti geni

di Massimo Temporelli

Quando pensiamo a persone che hanno compiuto gesta incredibili o hanno inventato qualcosa di sensazionale o, ancora, hanno cambiato il nostro modo di vivere con le loro idee o imprese, ci sembra sempre che quelle persone siano lontane o che vivano in mondi paralleli. Un po’ è così, ma resta il fatto che sono esseri umani come noi e che hanno vissuto delusioni, amori, successi e confusioni in cui in qualche modo possiamo riconoscerci. Ecco gli ingredienti, allora, del podcast di Massimo Temporelli, prodotto da storielibere.fm già da qualche anno: raccontare le storie di queste persone incredibili in modo irriverente ma sempre rispettoso (così dice proprio nella descrizione) e umano (e questo lo aggiungo io). I protagonisti? Eccone alcuni: Guglielmo Marconi, Marie Curie, Steve Jobs, Elio Musk, Maria Montessori, Aristotele, Bill Gates e tanti altri.... incluso Babbo Natale.

Oh, ma che bello

Si chiama proprio così, Oh!, ed è un’idea geniale. Sì, perché fanno cose talmente belle, colorate e originali che quell’esclamazione rende proprio bene il senso di sorpresa che si prova a guardarle. Uno spazio accogliente e informale dove trovare oggetti made in italy (ma non solo) unici e ironici, Oh Shop vende articoli da viaggio come borracce e zaini ma anche articoli d’arredamento come uccelli e tigri di cartone da montare, orologi da parete, portasapone e altro. Non mancano articoli da giardinaggio, di beauty e di cartoleria. Il tutto fatto a mano. Buttate l’occhio sul sito e non lo toglierete più: www.oh- shop.it.

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