Frida Kahlo: ritratto di una ritrattista
Avrebbe dovuto essere una mostra del tutto particolare quella su Frida Kahlo alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, sospesa causa Coronavirus: non un'esposizione di quadri bensì di fotografie, fatte dal celebre fotografo di moda Nickolas Muray, suo amico e amante per tutta la vita.
Il perché del fascino di Frida Kahlo, forse, non lo conosceva bene neanche lei. Donna complicata, scomodamente politicizzata, dalla bellezza piuttosto comune. Donna tormentata, compromessa nel fisico e nell'animo da un brutto incidente di gioventù, quando un tram investì l'autobus dove viaggiava lasciandola viva per miracolo ma piena di ammaccature che l'accompagneranno per tutta la sua esistenza, diventando da un lato fonte d'ispirazione per la sua straordinaria pittura, dall'altro facendola vivere tra atroci dolori. Pittrice non del tutto compresa, dal successo a lungo forse offuscato dal suo più celebre marito, il pittore Diego Rivera, a quei tempi l'artista messicano più famoso del mondo.
Lui, donnaiolo impenitente, rimase irrimediabilmente ed eternamente affascinato dalla luce che, nonostante tutto, Frida Kahlo emanava ammaliando chi la circondava. E come lui, la amarono perdutamente tanti altri uomini (e donne) dell'epoca, compreso Nickolas Muray, fotografo di origine ungherese che lavorava a New York, là dove conobbe Frida. Lui, fotografo di moda e pubblicità era famoso per i suoi ritratti di celebrità, politici e artisti. Lei si trovava negli Stati Uniti per seguire il lavoro di suo marito, Diego Rivera. I due ebbero una lunga storia d'amore, che durò circa dieci anni, e rimasero amici fino alla morte di lei, nel 1954.
Quel che resta è un patrimonio fotografico che racconta la pittrice messicana da una prospettiva unica, quella dell’amico, dell’amante e del confidente e al tempo stesso mostrano le qualità di Muray come ritrattista e come maestro della fotografia a colori, campo pionieristico in quegli anni. Un patrimonio che comprende anche alcune immagini diventate un'icona.
Quelle fotografie avrebbero dovuto essere (prima del lockdown da Coronavirus) in mostra alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, nell'esibizione “FRIDA KAHLO through the lens of Nickolas Muray”. Noi abbiamo fatto in tempo a visitarla, prima della chiusura di tutto quanto.
Le sessanta foto, scattate da Nickolas Muray nei momenti più segreti della vita della Kahlo, riempiono gli occhi del pubblico con i colori, le espressioni, gli occhi, il sorriso di Frida. I pannelli esplicativi ripercorrono le vicende di una vita che sembra un romanzo, e che non può non coinvolgere lo spettatore. La mostra infatti racconta, seguendo la cronologia delle fotografie di Nickolas Muray, il percorso professionale e personale di Frida Kahlo, a partire dagli scatti del 1937 a Tizapan in Messico, per chiudere con quelli del 1948 a Pedregal e Coyoacan. In questo lasso di tempo nascono alcune delle foto più importanti mai fatte a Frida Kahlo, come quelle realizzate nel 1939 nello studio di Muray e nel 1946 a New York, esposte in mostra come a ricostruire un album fotografico di famiglia. In mostra anche le lettere d’amore tra Frida e Nickolas. Immediatamente dopo il loro primo incontro la Kahlo inviò a Muray un biglietto che recitava:
“Nick, I love you like I would love an angel. You are a Lillie of the valley my love. I will never forget you, never, never. You are my whole live. I hope you will never forget this. Frida” (“Nick, ti amo come potrei amare un angelo. Sei un fiore di mughetto amore mio. Non ti dimenticherò mai, mai, mai. Sei tutta la mia vita. Spero che non lo dimenticherai mai. Frida”).
Frida Kahlo: i must have ispirati alla pittrice messicana
1. Kidult presenta Frida Kahlo Official Collection, un'inedita collezione di bracciali che rendono omaggio alla grande artista. Sei diversi bracciali da donna, con immagini e frasi di forte ispirazione. Inoltre, un charm con l'immagine di Frida Kahlo e l'iscrizione “Viva la Vida” sulla placca di chiusura (34 euro).
2. “I grandi per i piccoli” è una collana di Emme Edizioni che racconta la vita dei grandi nomi del passato ai bambini. Il libro della collana dedicato Frida Kahlo è colorato, interessante ed emozionante (9,90 euro).
3. Il film su Frida Kahlo, nel 2002, ebbe un grande successo e vinse due premi Oscar (miglior trucco e miglior colonna sonora). Anche Salma Hayek, splendida attrice protagonista, venne nominata per la statuetta. Questo è il momento per comprare il DVD, oppure per guardarlo su Netflix (9,99 euro).
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5. Alviero Rodriguez posiziona l'immagine di Frida Kahlo in questo zainetto in ecopelle (49,90 euro).
6. Viva la vida! di Pino Cacucci è un monologo che mette in scena l'appassionata esistenza di Frida Kahlo raccontata dalla protagonista dal vertice estremo dei suoi giorni (7 euro).
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8. Una sagoma in metallo da appendere al muro che riproduce il volto di Frida Kahlo: è di design l'idea di Hoagard (45 euro).
9. Uno specchietto per provare a cimentarsi nell'autoritratto, come faceva lei guardandosi ore e ore allo specchio (6 sterline).
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