A Tigliole il teatro arriva al cimitero

Domenica 24 agosto, una nuova esperienza itinerante del Teatro degli Acerbi che porta i racconti di Spoon River nei cimiteri, trasformandoli in luoghi di incontro e spettacolo di ricerca popolare, grazie alla narrazione teatrale.
L'Antologia di Spoon River è un libro di poesie scritto da un avvocato fallito dell'Illinois che parla della provincia americana a cavallo tra XIX e XX secolo, e lo fa dando la parola ai morti. Un libro anarchico, libertario e straordinariamente struggente che uscì in Italia nel 1943, edito da Einaudi con la traduzione di Fernanda Pivano.

Da questa ispirazione, nasce Dormono... sulle colline: uno spettacolo itinerante fatto di parole e musiche immortali, che omaggia il grande patrimonio paesaggistico, architettonico, culturale e umano raccolto nei più bei cimiteri del Monferrato e della Langa.
Arriva così, domenica 24 agosto, nel cimitero di Tigliole (AT), l'atteso e amato spettacolo del Teatro degli Acerbi che, con una narrazione intima e poetica, in punta di piedi, mescola racconti e canto per celebrare la vita.
 
I testi sono una rivisitazione d'autore di alcune delle più celebri pagine di Edgar Lee Masters, sapientemente rilette da Pietro Giovannini, editore e giornalista, acuto osservatore del territorio astigiano e langarolo. Accanto al testo di Masters-Giovannini, vi sono le canzoni di Fabrizio De André, probabilmente colui a cui il poeta statunitense deve di più in termini di popolarità in Italia, grazie a quel capolavoro che è l'album Non al denaro non all'amore né al cielo che viene parimenti rievocato dagli Acerbi. 
 
Patrizia CamatelMatteo CampagnoliFabio FassioElena Romano, con le musiche dal vivo di Tiziano Villata, appaiono e scompaiono tra le tombe, conducendo a gruppi gli spettatori in un percorso di circa un'ora tra le lapidi di pietra, gli alberi e i cespugli che da soli compongono la più perfetta delle scenografie. Le note e le parole in un cimitero hanno più peso perché si è più disposti all'ascolto, si è più abituati al silenzio; e le note e le parole risuonano più pure, invitandoci ad alzare lo sguardo verso il paesaggio, verso i luoghi dove queste persone che ci parlano abitavano e animavano: vite tragiche o monotone, insignificanti, piene di cose da fare ma tutte ugualmente riassunte qui ed ora.
La riflessione è sulle nostre radici ma anche sul significato della vita in generale, del lavoro e della morte, è la costituzione temporanea di una "comunità verticale" dove viventi e vissuti per un'ora celebrano le proprie storie.
 
Tre le repliche previste per la giornata: alle 7, alle 20 e alle 22. I momenti della giornata sono stati scelti in modo tale che ciascun gruppo possa vivere un'esperienza simile, ma al contempo completamente diversa grazie alle luci che creano suggestioni diverse: con il sole, al tramonto e di notte, illuminati dalle lampade a olio.
 
L'iniziativa è organizzata dall'Ecomuseo Bma con il Comune di Tigliole, con il contributo della Regione Piemonte e della Fondazione CRASTI ed in collaborazione con la Rete Ecomusei Piemonte, il Laboratorio Ecomusei ed Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero.
 
Ingressi a 5 €. I posti sono limitati.
Prenotazioni al 3339649377 per i residenti a Tigliole, al 3287069085 per tutti gli altri spettatori.

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