Andar per Langhe
Buon vino, buon cibo, ma anche tante cose da vedere (tra castelli medievali e arte contemporanea) e da fare. Nella stagione della vendemmia e dei tartufi, non possiamo che consigliarvi un giro nelle Langhe. Patrimonio dell'Unesco e gioiello indiscusso della nostra regione
Un venticello fresco, colline verdi e filari di vite intorno, un bicchiere di vino in mano. Magari – ma qui rischiamo di andare fuori tema – bevuto a bordo piscina, con i piedi a mollo. Noi siamo a posto, lasciateci pure qui, perché noi il paradiso ce lo immaginiamo esattamente così. Non a caso, l'anno scorso l'Unesco ha inserito Langhe, Roero e Monferrato nella lista dei beni del Patrimonio dell'Umanità. Evidentemente, anche loro il paradiso se lo immaginano così. E pensare che tutto ciò ce l'abbiamo dietro l'angolo. L'hanno capito i turisti tedeschi e francesi, che in ogni periodo dell'anno scelgono come meta per le loro vacanze – o anche solo per un weekend - le colline piemontesi. Lo abbiamo capito anche noi. Le Langhe possono essere il luogo perfetto per ogni tipo di vacanza, e ve lo dimostreremo. Cercate il relax? Tornate a immaginare la scena descritta qualche riga più su, e il gioco è fatto. Basta scegliere la sistemazione più adatta tra le tantissime strutture ricettive a disposizione nella zona (sul sito dell'Ente del Turismo Langhe e Roero, nella sezione “dove alloggiare” ne trovate una lunga selezione, www.langheroero.it). Siete più da weekend godereccio? Le Langhe sanno decisamente essere la meta giusta, con i loro vini, i formaggi, il tartufo, la nocciola e tutta una serie lunghissima di leccornie tipiche di quella che – non a caso – è la terra natìa di Slow Food. E ancora, volete fare una sorpresa romantica alla vostra metà? In Langa troverete ristoranti, per una serata magnifica che nulla avrà di ordinario. Insomma è il momento di visitare le Langhe. Noi ve lo consigliamo, tanto più che l'inizio d'autunno è un periodo stupendo per farlo. Le belle giornate ancora scaldano, la terra regala i suoi prodotti migliori, e la zona si riempie di sagre ed eventi creati apposta per farceli assaggiare. E allora ecco qui un'edizione speciale delle nostre rubriche con un po' di indicazioni per scoprire le Langhe e i suoi eventi.
4 passi per le Langhe
Non sappiamo se davvero quattro passi possano bastare. Noi vi suggeriamo un po' di posti da andare a vedere, poi decidete voi se, questa volta, non vale la pena di raddoppiare la passeggiata.
Vino, vino e ancora vino
Da queste parti si viene soprattutto per degustare. Arneis, Nebbiolo, Barbaresco, Barbera, Dolcetto, Verduno Pelaverga e il re dei vini rossi, il Barolo. C'è solo l'imbarazzo della scelta. Armatevi di calice e lasciatevi guidare nei giri per cantine e vigneti, scoprite
la qualità e la quantità di vini incredibili che il Piemonte produce ed esporta. Sul sito www.stradadelbarolo.it troverete l'elenco delle cantine visitabili, e scoprirete quanto è facile diventare seguaci di Bacco, qui in Langa. Vi consigliamo di non far mancare all'itinerario una visita alle cantine Ceretto (www.ceretto.it), con la loro bolla panoramica in vetro sospesa sui vigneti. Degustazione con vista anche nella sala circolare con pareti in vetro della cantina di Renato Ratti a La Morra (www.renatoratti.com), una struttura scavata ventidue metri sotto terra. Se invece vi piace poter partecipare ai dibattiti, fa giusto per voi l'assai discussa e nuova cantina de “L'astemia pentita” (www.astemiapentita.it), nome d'arte dell'imprenditrice Sandra Vezza: una costruzione alle porte di Barolo formata da due gigantesche scatole di legno sovrapposte, che molti hanno giudicato inadatta all'ambiente langarolo. Se oltre al vino vi interessa l'architettura, interessante è anche la modernissima Cascina Adelaide (www.cascinaadelaide.com), sempre a Barolo: una struttura interrata a cinque metri di profondità e mimetizzata nella collina, in modo da integrarsi perfettamente nel panorama circostante.
Due passi tra i castelli
Ma le Langhe non offrono “solo” enogastronomia. Tra un bicchiere di Barolo e l'altro, studiatevi un giro dei castelli della zona. Vi può essere d'aiuto il sito www.castellilangheroero.it, con un elenco di tutti i siti da visitare e alcune proposte di itinerario. In tutto, sono otto le architetture che arricchiscono il patrimonio storico della zona: Grinzane Cavour, castello che fu trasformato in un grande centro di produzione dei vini langaroli da Camillo Benso di Cavour; Govone, struttura sfarzosa che ospitò anche Jean Jacques Rousseau; Magliano Alfieri, che ospita un museo dedicato ai solai in gesso; Monticello d'Alba, struttura medievale perfettamente conservata; Pralormo, che ospita ogni anno la rassegna “Messer Tulipano”, con oltre 75mila tulipani e narcisi in fiore; Mango, sede dell’Enoteca Regionale del Moscato; Barolo, che ospita il WiMu (ne parliamo un po' più avanti); Saliceto, un grande e antico caseggiato merlato. Che non si dica che siete venuti qui solo per bere.
Barolo
Ok, forse l'avete già vissuto durante Collisioni, il festival estivo che raggruppa cantanti, attori, scrittori in un lungo weekend di festa. Ma Barolo è un posto splendido da visitare anche durante il resto dell'anno, una tappa obbligata in un giro nelle Langhe che si rispetti. Scoprirete che questo paese in cima a un colle, con il suo castello e le sue stradine di ciottoli, è ancor più bello quando non è preso d'assalto dai turisti del festival. Non perdetevi i cinque piani del WiMu, il museo del vino allestito proprio all'interno del castello, con le sue degustazioni e la storia del prodotto per eccellenza delle Langhe (www.wimubarolo.it , ingresso 8 €). E, se siete proprio dei cultori del genere, c'è perfino il museo dei cavatappi (www.museodeicavatappi.it, ingresso 4 €): anche qui ovviamente si organizzano degustazioni nell'annesso wine bar. Per concludere la vostra visita, non fatevi mancare un aperitivo sulla terrazza panoramica della storica cantina dei Borgogno (www.borgogno.com): un'occasione unica di degustare del Barolo con una vista mozzafiato sul paese e sui campi langaroli.
I luoghi di Fenoglio
Tra una degustazione di vino e l'altra, trovate il tempo per un po' di cultura: questi sono i luoghi di Beppe Fenoglio, grande scrittore e partigiano piemontese. In piazza Rossetti 2, ad Alba, c'è il Centro Studi Beppe Fenoglio, collocato all'interno della casa in cui visse lo scrittore (visitabile dal martedì al sabato). Fino al 26 settembre la Film Commission Torino Piemonte organizza una serie di iniziative nei luoghi in cui lo scrittore visse, con un percorso tematico sulle sue orme (da Alba a Neive e dintorni) e la proiezione del film “Il Partigiano Johnny” di Guido Chiesa (per informazioni e iscrizioni inviare una mail a eventi@fctp.it o chiamare il numero 011 2379201).
Nella terra di Slow Food
Non è un caso che, in queste zone con tanti ottimi prodotti da preservare, sia nata il colosso delle associazioni a tema enogastronomico, Slow Food. La sede si trova tutt'oggi in via Mendicità Istruita 14. Se siete dei veri fan e volete vivere da vicino la storia dell'associazione, potete soggiornare nell'Albergo dell'Agenzia di Pollenzo (www.albergoagenzia.it), l'hotel quattro stelle nato dalla ristrutturazione delle storiche costruzioni neogotiche dell’Agenzia di Pollenzo di Re Carlo Alberto, che si trova all'interno del complesso che è sede dell'Università di Scienze Gastronomiche.
L'autunno è il periodo perfetto per visitare le Langhe. I colori, dite? No, qui non si tratta di poesia, ma di questioni di sostanza. Se le Langhe sono la terra del miglior vino, l'autunno è la stagione in cui lo si vendemmia. Se le Langhe son terra di tartufi, è di nuovo in questi mesi che li si scova. Insomma, da settembre a novembre queste terre regalano il meglio di sé. E si popolano di divertenti e golosi eventi a tema.
cheese
18-21 settembre
Bra
Un anno sì e uno no Slow Food rende omaggio al Dio formaggio con questa manifestazione, giunta ormai alla decima edizione. Laboratori, cene a tema, mercati e soprattutto tanti, tantissimi assaggi. E, se volete variare un po', tra una bancarella e l'altra è allestita la piazza della Pizza dove, grazie alla collaborazione tra Slow Food Italia e l’Associazione Verace Pizza Napoletana, potrete assaggiare impasti e condimenti Doc. Il tema, nell'anno del Expo, è “Alle sorgenti del latte, per nutrire il pianeta”, con un focus sul ruolo della montagna e degli alpeggi. Scommettiamo che si parlerà anche della battaglia tra Coldiretti e l'Unione Europea per continuare a non utilizzare il latte in polvere per la produzione di formaggio (in Italia, caso unico in tutta l'Europa, lo vieta una norma del 1974).
Fiera internazionale del tartufo bianco
10 ottobre – 15 novembre
Alba
O si odia o si ama. Il posto giusto dove farsi una cultura in materia (e dove assaggiare il Tuber Magnatum) è indubbiamente la fiera del tartufo di Alba, con il suo mercato, i laboratori (tra cui anche dei corsi di cucina per bambini), i dibattiti e gli show coocking dei migliori chef della cucina piemontese. E l'Asta Mondiale del Tartufo Bianco, al Castello di Grinzane Cavour, che l'anno scorso ha ricavato 310 mila euro (tutti devoluti in beneficenza), vendendo il “pezzo grosso” della serata (un lotto da un kg) addirittura a 100mila euro. Decisamente non per tutti i portafogli.
Trail del moscato
27 settembre
Santo Stefano Belbo, Castiglione Tinella, Cossano Belbo
Qui ci addentriamo in un territorio faticoso: quello di coloro che, alla pancia piena di golosità, preferiscono i polmoni pieni d'aria buona; quelli che al latte preferiscono l'acido lattico. Gli sportivi, insomma. Il panorama dei vigneti langaroli è così bello che si presta a lunghe passeggiate e – perché no – anche a una gara di corsa. Diverse le categorie in cui si può scegliere di cimentarsi: dalla competitiva di 52 km (96% offroad), alla non competitiva di 10 km, fino alla camminata enogastronomica, per chi proprio non vuole rinunciare alle bontà di queste parti. Tutte le info su: www.dynamic-center.it.
Festa del vino / Langhe e Roero in piazza con la Granda
29 settembre – 1 novembre
Alba
Ci pensa l'associazione Go Wine (www.gowinet.it) ad innaffiare di succo d'uva i weekend langaroli. A fine settembre c'è la Festa del Vino ad Alba, ma se tenete d'occhio il loro sito scoprirete che ogni settimana vengono organizzate visite in cantina, manifestazioni e eventi di turismo enogastronomico. Che non hanno come protagonista solo il vino. L'ultimo weekend di ottobre, infatti, va in scena, sempre nel centro storico di Alba, un importante evento che celebra tutti i prodotti della Provincia Granda.
Festival nazionale della lumaca in cucina
25 – 28 settembre
Cherasco
Non tutti le amano, e possiamo capirlo. Ma se siete tra coloro che non si fanno certo fermare dalla consistenza un po' viscida, Cherasco è decisamente la patria delle lumache (quantomeno nel Nord Italia), e questo weekend sembra essere il momento perfetto per gustarsele.
Visita alle cantine
fino al 29 novembre
La Morra
Da queste parti, potreste tranquillamente perdervi visitando cantine. Soprattutto dopo averne viste un po', con relativi assaggi. Ogni cantina ha i suoi orari e giorni di visita, ma tutti i fine settimana autunnali le cantine di La Morra si sono organizzate per intrattenere il pubblico con eventi, visite e degustazioni. Per informazioni: www.la-morra.it.
Kiki smith "sculptures"
24 settembre – 8 novembre
Alba
Non è propriamente un evento gastronomico, ma a organizzarlo è la famiglia Ceretto, imprenditori di ottimo vino della zona, proprietari di Piazza Duomo, il ristorante del tristellato Enrico Crippa. Spesso la famiglia Ceretto promuove eventi di arte contemporanea, come questa personale di Kiki Smith, pittrice e scultrice americana (a ingresso libero nel Coro della Maddalena ad Alba). E se vi piace l'arte contemporanea, non perdete la visita alla Cappella di Sol Lewitt e David Tremlett, una piccola cappella del 1914 costruita per i lavoratori delle vigne e oggi resa coloratissima dall'intervento di restauro promosso sempre dai Ceretto.
Fiera della nocciola
31 ottobre – 1 novembre
Alba
Si dice che, quando si arriva da queste parti, l'aria sia intrisa di un forte odore di nocciola. È il marchio della Ferrero, una delle più importanti realtà imprenditoriali italiane, sul territorio di Alba. E non è un caso che la crema al cioccolato più venduta al mondo sia nata qui: la nocciola Piemonte IGP è decisamente tra le eccellenze più rinomate del territorio langarolo. www.fieradellanocciola.com