Arriva a Torino Marc Chagall - Gli Stati dell'anima

Dopo il grande successo della mostra “Da Monet a Picasso”, a Palazzo Barolo torna la Grande Arte con la mostra “MARC CHAGALL Gli stati dell’anima”. 

Marc Chagall(Lëzna, 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 1985), è uno dei pittori più amati di sempre, di origine bielorussa e naturalizzato francese.

Uno stile artistico unico - immaginifico, sognante, colorato - per un artista che non ha mai permesso al suo stile di essere classificato, sfuggendo a ogni facile etichetta ed influenzando generazioni di artisti, da pittori a poeti, sconfinando nella danza e nella scenografia.

Il “pittore del colore” si mescola col “pittore poeta” in un’esposizione dove colore, sentimenti, ottimismo e allegria sono protagonisti: opere da “Maternité Suite”, da “I sette peccati capitali”, da “Le Favole di La Fontaine”, da “Le Lettere invernali” e, ancor di maggiore pregio, da “Daphnis e Chloe”, “La storia di Exodus” e da “Celui qui les sans les sans rien dire”.

Per arrivare ad una serie di meravigliose litografie dai colori vibranti e dagli scenari onirici, intrisi da una fortissima vena poetica, tipici di Chagall. 

L’artista insegue la bellezza e la magia del sogno, amandone la poesia e la simbolica e misteriosa spazialità mistica. Non indaga la propria psiche, ma è interessato a compiere un viaggio nel suo mondo interiore, nel suo passato, nella storia della sua gente e nel ritrovamento della sacralità della vita che teme possa essere perduta.                                                                            

Chagall ripone nelle sue opere una marcata allegria di vivere a contrastare le difficoltà quotidiane che ha provato e le persecuzioni religiose con cui si è scontrato in una vita quasi centenaria.                                                                                                                                                          L’essenza è presente nelle illustrazioni della Bibbia, con le opere più cariche di significati simbolici. L’artista afferma in merito: “Se tutta la vita arriva inevitabilmente ad una fine, dobbiamo colorarla con i nostri colori di amore e speranza. In questo amore risiede la logica sociale della vita e l’essenza di tutta la religione. Per me la perfezione nell’arte, così nella vita, proviene da questa fonte biblica.”

Grande peso hanno sulla sua formazione le assidue letture della letteratura ebraica e delle fiabe popolari russe, abitate da uomini e donne che possono volare, da un mondo immaginato capovolto e da animali che parlano.                                                                                                                       

Le iconografie naturali ricorrenti dei suoi dipinti sono tutte chiare e riconoscibili: dagli uccelli ai pesci, dalle capre ai cavalli. E ancora i fiori e gli strumenti musicali. 

La collezione, composta da oltre settanta opere, è a tutti gli effetti la serie più di taglio femminile del pittore, ritraendo donne forti e valenti, che amano e sono amate. Un tema dominante quindi - quello dell’amore - in tutte le sue forme e contraddizioni. Perché nella vita, proprio come nella tavolozza del pittore, non c’è che un solo colore capace di dare significato alla vita e all’arte: il colore dell’amore.

La mostra sarà aperta:

Dal Martedì al Venerdì 10 – 17.30 

Sabato, Domenica e Festivi 10 – 18.30

Lunedì chiuso

Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

Tutte le informazioni sulla mostra sul:

sito www.mostramarcchagall.it

FB /nextexhibition

IG next.exhibition

       

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