Il Museo del Cinema rende omaggio alla sua fondatrice
Il 20 febbraio 1991 moriva, a 82 anni, Maria Adriana Prolo, donna appassionata e tenace, competente, visionaria e anticonformista, fondatrice del Museo Nazionale del Cinema. Rispettata a livello internazionale, fece di tutto per rendere reale il sogno di un museo dedicato alla Settima Arte.
A lei il Museo Nazionale del Cinema, in occasione del trentennale della sua scomparsa, dedica l’omaggio "Maria Adriana Prolo: un museo, la sua fondatrice"
, una selezione di immagini che la ritraggono dagli anni Venti alla fine degli anni Ottanta, ospitate dal 19 febbraio a fine marzo 2021 sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana.
“È un affettuoso omaggio che dedichiamo alla fondatrice del museo, rendendo merito al grande lascito culturale che ha tramandato, non solo in termini di collezioni, senza il quale l’attuale Museo del Cinema alla Mole Antonelliana non sarebbe esistito” - sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema.
Agli scatti privati, provenienti anche dall’archivio di famiglia, si accompagnano alcune delle fotografie esposte in occasione della mostra dedicata alla prima sede del Museo del Cinema a Palazzo Chiablese, curata da Lorenzo Ventavoli, per arrivare alle immagini realizzate da Elena Bosio sul set del documentario Occhi che videro di Daniele Segre (Italia 1989, 50’), pellicola di cui Maria Adriana Prolo e il suo Museo furono assoluti protagonisti.
Il film e i contenuti extra si presentano oggi come un documento unico capace di catturare la vitalità di questa piccola grande donna, avvolta nella magia delle preziose collezioni di cinema, precinema e fotografia raccolte per decenni con passione.
Il documentario sarà disponibile online sul canale Vimeo del Museo per tutta la durata dell’omaggio. Sarà possibile accedere al film anche inquadrando il QR code posto sul pannello introduttivo della mostra.
Questa ricorrenza è infine l’occasione per riconfermare il legame a doppio filo che lega Alessandro Antonelli e Maria Adriana Prolo, tanto prolifica e appassionata da aver dato vita non solo al Museo del Cinema di Torino ma anche - con Fernanda Renolfi, Carlo Dionisotti e un gruppo di studiosi - al Museo Storico Etnografico che nasce nel 1973 a Villa Caccia (Romagnano Sesia), proprio in un complesso progettato e realizzato da Antonelli.
Saranno proprio Maria Adriana Prolo e Alessandro Antonelli i due personaggi che daranno il benvenuto ai visitatori nel nuovo allestimento del piano di accoglienza del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana, previsto nel corso del 2021.
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