INTERPLAY: torna il festival della creatività
È stata presentata sulla pagina Facebook del festival dalla direttrice Natalìa Casorati la 21° edizione di INTERPLAY, il festival dedicato ai fermenti della creatività italiana e internazionale, che apre anche nel 2021 la stagione dei festival a Torino a partire dal prossimo 19 maggio.
In uno scenario stravolto dalla pandemia l’edizione 2020 del Festival, pensata e riformulata più volte nell’obbligo di adattare il progetto artistico all’emergenza in corso, aveva avuto la forza di esplorare un territorio completamente sconosciuto. INTERPLAY, fra i primi in Italia, ha trovato nel digitale una modalità per andare comunque in scena, senza fermarsi e raggiungendo con la scorsa edizione più di 13.000 utenti.
INTERPLAY si conferma come punto di riferimento nel panorama italiano, seleziona e porta a Torino gli spettacoli di punta della nuova scena europea, offrendo l’opportunità ad artisti, pubblico e operatori di incontrare la giovane creatività nazionale e internazionale. La programmazione, ancora una volta, è una finestra sulle poetiche artistiche del presente, alle volte esasperate e scomode, altre volte ironiche. Medium e linguaggi coreografici diversi, per indagare in modo eterogeneo il senso della vita, il nostro stare al mondo in relazione con la terra, con l’umanità toccati dalle emergenze che stanno cambiando il mondo. E così che la maggioranza dei coreografi porta in scena un corpo politico, che tramite la danza dichiara la necessità di cambiamento.
Raccogliendo la sfida di un anno particolare INTERPLAY presenta dal 19 maggio al 22 giugno, 21 compagnie. Un viaggio nel contemporaneo tra diverse geografie coreografiche, che include 14 proposte italiane, 5 compagnie europee e 2 extra europee e si svolgerà sia presenza sia in digitale per alcuni spettacoli.
Il programma
Fra le novità del 2021 una serata interamente dedicata allo streaming: i due spettacoli protagonisti saranno i vincitori del bando lanciato a fine 2020 dall’Associazione Mosaico Danza. INTERPLAY STILL DIGITAL, progetto pilota nato dopo l’esperienza della pandemia e la costrizione del lavorare senza la possibilità di raggiungere il pubblico in modo tradizionale. A coreografi e danzatori in concorso il Festival ha offerto la possibilità di valorizzare la creatività presentando un lavoro coreografico che utilizzi non solo il corpo dei danzatori come protagonisti unici, come accadrebbe in una buona ripresa video di uno spettacolo di danza, ma valorizzi la coreografia grazie all’ausilio delle tecnologie video, generando un linguaggio nuovo e originale pensato per la fruizione in streaming.
Il Festival dà largo spazio alle realtà nazionali, programmando sei compagnie affermate e 6 emergenti, più un progetto site specific multidisciplinare che vede la collaborazione tra un’artista visiva, la italo-polacca Gosia Turzeniecka e la perfomer Chiara Bersani (il 20 maggio alla Lavanderia a Vapore).
Il corpo, nella sua funzione sociale e politica, è protagonista nell’applauditissimo Hyenas. Forme di minotauri contemporanei della Compagnia Abbondanza / Bertoni, un ballo in maschera per sei interpreti il 1 Giugno alla Casa del Teatro. La compagnia, una delle più significative e prolifiche del panorama italiano, porta in scena un ballo in maschera, una metafora per mettere in scena i volti dell’umanità contemporanea e la sua fondamentale incapacità al silenzio.
Non da meno la coreografa Silvia Gribaudi, che inaugura il 19 Maggio alla Casa Teatro Ragazzi e Giovani il Festival con Graces – finalmente dal vivo dopo l’apertura virtuale della scorsa edizione. L’ironica sfida fra un’impossibile “bellezza” assoluta e la necessità di accettarsi nella diversità è al centro dell’ultima acclamata creazione della coreografa torinese, in scena con tre performer nella sua ricerca sul valore artistico, sociale, intellettuale dello humor e del corpo. Gribaudi è l’italiana selezionata per il progetto internazionale Étape Danse 2019, a cura di MosaicoDanza, Fabrik Potsdam (DE) e Theatre de Nimes (FR).
Presentati nei maggiori circuiti internazionali, i lavori di Chiara Bersani hanno nel corpo politico il loro senso profondo. Performer e autrice italiana attiva nelle performing art, nel teatro e nella danza di ricerca, Premio Ubu come miglior performer under 35 nel 2019 per la sua opera-manifesto Gentle Unicorn, ha avuto e continua ad avere grande seguito da parte di pubblico e critica. Al festival con la nuova creazione Il Canto Delle Balene per una interprete il 20 Maggio alla Lavanderia a Vapore, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo, uno spettacolo ispirato alle parole di Liliana Segre. Giuseppe Muscarello, coreografo siciliano in programma nei più interessanti festival italiani, approda per la prima volta a INTERPLAY il 19 Giugno alla Lavanderia a Vapore con il solo 4Canti. Lo spettacolo è un’ode alla bellezza e al silenzio tramite una partitura coreografica frammentata che si espande formando linee di confine disarticolate e policentriche, che rimandano ad antichi retaggi popolari.
Più giovani, ma con percorsi altrettanto significativi, sono Ginevra Panzetti & Enrico Ticconi e Igor Urzelai & Moreno Solinas. Figli dell’Europa, abituati a lavorare tra l’Italia e l’estero sono riusciti ad affermarsi e a perseguire una ricerca poetica profonda e coerente anche grazie al sostegno economico ottenuto da enti internazionali. Enrico & Ginevra debuttano alla Casa del teatro Ragazzi e Giovani il 21 Maggio in prima nazionale con la nuova creazione Ara! Ara! . In scena i due danz’autori si destreggiano con delle bandiere, metafora che sottende tensioni politiche, espressioni di appartenenza, affermazione e potere. Nel potente solo di Igor X Moreno Beat (il 22 giugno alla Lavanderia a Vapore) il vocabolario di movimento si focalizza sulla comunicazione non verbale, appropriandosene e plasmandola coreograficamente.
Quest’anno INTERPLAY ha voluto dare uno spazio speciale agli artisti emergenti della scena
nazionale nel pieno rispetto di una vocazione sempre presente ma ancora più necessaria in un momento così difficile, in cui proprio gli artisti più giovani hanno sofferto la quasi completa mancanza di occasioni. Indicati dalla critica come realtà di punta della scena nazionale per l’originalità delle scelte coreografiche e capacità autoriale, gli artisti programmati sono stati selezionati alla Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2020 del Network Anticorpi XL.
Nicola Simone Cisternino firma Sobotta-The Square, uno spettacolo che il 27 maggio alla Lavanderia a Vapore vedrà sul palco i magnifici interpreti Jari Boldrini e Sara Sguotti, che come su un ring si sfidano per costruire istantaneamente scene che toccano differenti spettri emotivi. Lo stesso Jari Boldrini insieme a Giulio Petrucci firmano lo spettacolo Evento con cui hanno vinto il Premio Danza&Danza 2020 come migliori interpreti. La creazione nasce dal desiderio di trasmettere un’esperienza del corpo senza nessun tipo di filtro e attraverso il fulmineo scambio di informazioni del duo, dove i tempi ritmici rispondono ad un impulso visivo e la geometria dello spazio muta ripetutamente (9 Giugno alla Lavanderia a Vapore).
Nicolas Grimaldi Capitello con Kurup, programmato il 18 Giugno alla Lavanderia a Vapore, è risultato vincitore del Premio New Dance Generation e del premio e menzione speciale Danzare il Borgo e Danza Urbana XL 2020.
Lucrezia Gabrieli con Stretching One’s Arms Again, lavoro selezionato nel 2019 per i percorsi di “Anghiari Dance Hub 2019” e alla Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2020. Sempre sulle punte le danzatrici esplorano nuove possibilità di movimento in cui le punte sono un semplice prolungamento del corpo alla ricerca di un nuovo equilibrio (19 Giugno alla Lavanderia a Vapore).
Martina Gambardella con Error#1, selezionato alla Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2020, si è distinta sulla scena per la capacità di giocare sulla variazione di ritmo e di energia (27 Maggio alla Lavanderia a Vapore).
Sara Sguotti, interprete apprezzata negli spettacoli di danza con Virgilio Sieni, Anton Lachky, Roberto Magro, Cristina Rizzo e Simona Bertozzi nel 2019 ha aperto una ricerca sulla tematica del "rapporto con il pubblico" con un assolo chiamato Some Other Place, programmato a INTERPLAY il 19 Maggio alla Lavanderia a Vapore.
La performance Rabbia da Salotto di Federica Pozzo (27/06 Lavanderia a Vapore), si inserisce in quel dialogo aperto con le scuole di danza del territorio, favorendo quel passaggio tra danzatori amatoriali e l’avvio alla professionalità, tra pubblico delle scuole di danza e pubblico a teatro, che Interplay ha sempre voluto valorizzare coinvolgendoli all’interno della programmazione di danza del festival, sotto il cappello Pillole di Danza, che quest’anno a causa della pandemia si sono ridotte al minimo.
Tra le ospitalità internazionali di spicco, il ritorno dell’israeliano Roy Assaf con lo spettacolo Figure No.16 (18 Giugno alla Lavanderia a Vapore): una creazione al limite della metafisica, che racconta l’invisibile con un’indagine nelle profondità dell’autore e della sua esistenza, trasportando sul palco una serie di immagini chiave del suo percorso. Roy Assaf ha lasciato il segno in tutto il mondo, lavorando con realtà rinomate come il Théâtre National de Chaillot, la Biennale di Venezia, il Los Angeles Dance Project (LADP), The Royal Swedish Ballet, la Batsheva Dance Company e la Julliard School di New York.
Sicuramente particolare è il poetico spettacolo Pez Esfinge elaborato per spazi in urbano, dello spagnolo Elías Aguirre, in scena con il magnifico Chey Jurado (21 maggio alla Casa del Teatro). Energico, veloce e dinamico, il Bolero di Jill Crovisier (Lux) è una coreografia che sfida la tradizione portando in scena un bolero su pattini a rotelle, ballato in un metro quadrato, seguendo il ritmo incalzante del capolavoro di Ravel e cercando la sua dimensione in un mondo che è sempre troppo veloce (12 Giungo alla Lavanderia a Vapore).
Out Of The Blue è una performance sulla realtà del sogno proposta come esperienza immersiva a coinvolgimento del pubblico firmata da Danielle Huyghe E Alexandra Verschuuren, due giovani danzatrici e coreografe dei Paesi Bassi (12 Giugno Lavanderia a Vapore).
Mosaicodanza ha voluto rispettare gli impegni presi nel 2020, continuando a sostenere il più possibile anche le compagnie non italiane: nel programma di questa edizione di INTERPLAY trovano così spazio alcuni spettacoli outdoor previsti per l’edizione scorsa, riprogrammati nel mese di giugno alla
Lavanderia a Vapore. Uno di questi è il visionario Meeting Point del coreografo spagnolo Asier Zabaleta ( 19 giugno - Lavanderia a Vapore) e il potente lavoro di danza urbana Loop del duo russo Farforyo diretto da Evgeniy Melentiev trova spazio in chiusura del Festival il 22 Giugno, sempre alla Lavanderia.
Per l’azione PROVE D’AUTORE della rete Anticorpi XL, in collaborazione con la Lavanderia a Vapore/PDV il 12 Giungo alla Lavanderia a Vapore, Jiuliet Jiuliet Jiuliet di Enrico&Ginevra con i ballerini della compagnia MM Company di Michele Merola.