Landscape Storymovers® presenta lo Storymoving Festival

Parte il 17 giugno e prosegue fino all'11 novembre, inoltrandosi nella stagione più cara a queste terre, lo Storymoving Festival, un calendario di serate che narrano in maniera differente il paesaggio vitivinicolo del Piemonte Patrimonio Unesco. 

Il programma racchiude quattordici appuntamenti, accessibili al costo simbolico di un euro: serate di narrazione, emozione e musica per riscoprire, ritrovare e rinnovare gli antichi riti del territorio, caricandoli di nuovi valori. Così, le quattordici serate avranno la forma di una Veglia, un ritrovo che dura fino a tarda notte tra racconti, brindisi, assaggi e divertimento. 

L'idea è la stessa che ha dato origine al progetto turistico nato grazie al finanziamento di Compagnia di San Paolo Landscape Storymovers®, che offre esperienze guidate di scoperta del territorio attraverso passeggiate e visite accompagnate da una narrazione teatrale di racconto della memoria e della storia di questi luoghi. 

Così, anche lo Storymoving Festival diventa un momento di riscoperta dei luoghi, delle tradizioni, attraverso l'ascolto di parole e note che sappiano raccontarli in maniera nuova, ma anche antica. Ogni appuntamento verrà accompagnato da un brindisi offerto dal Consorzio dellAsti DOCG, che aprirà la veglia, un momento di danza popolare, di canto, di suggestioni e di silenzi, in cui verrà raccontato il valore materiale e immateriale delle colline Patrimonio Unesco, aiutati dalle parole di chi ha ispirato queste terre: Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Davide Lajolo. L’ultima veglia si svolgerà alle porte dell’inverno: ospite di rilievo sarà Beppe Rosso, uno dei narratori più apprezzati a livello nazionale, diretto dal regista e drammaturgo Gabriele Vacis.

Il programma dello Storymoving Festival

17 GIUGNO

LA VEGLIA DEL BUE  – CALAMANDRANA

con Fabio Fassio, Elena Romano e Mauro Carrero

Sull’aia della Cascina Milano, tra balotti di fieno, buoi, vitelli, cavalli e galline due attori e un musicista narreranno storie di vita contadina ponendo particolare accento sulla figura del Bue che, al pari degli uomini di queste colline, è stato fautore della costruzione del paesaggio vitato patrimonio Unesco.

27 GIUGNO

DORMONO SULLE COLLINE, LA VEGLIA DEGLI ANTENATI AL CIMITERO – NIZZA MONFERRATO

con Patrizia Camatel, Matteo Campagnoli, Fabio Fassio, Elena Romano e Tiziano Villata
Quattro attori e un musicista appaiono e scompaiono tra le tombe, conducendo a gruppi gli spettatori in un percorso tra le lapidi di pietra, gli alberi e i cespugli che da soli compongono la più perfetta delle scenografie. La riflessione è sulle nostre radici ma anche sul significato della vita in generale, del lavoro e della morte, è la costituzione temporanea di una “comunità verticale” dove viventi e vissuti per un’ora celebrano le proprie storie.

1 LUGLIO

LA VEGLIA DI TUMA, UNA SERATA CON CARLO ARTUFFO – ROCCA DARAZZO

con Fabio Fassio e Simona Colonna
Le vicende del povero Tomà, contadino semplice e sfortunato ma di grande saggezza e dal cuore grande sono rievocate in questa serata di veglia con l’elegante colonna sonora della cantautrice folk Simona Colonna. Attraverso la verve di Fabio Fassio, attore «madrelingua» piemontese, un omaggio a un poeta delle cose semplici, ad una maschera e un simbolo del mondo contadino che vogliamo valorizzare e raccontare.

14 LUGLIO

LA VEGLIA DEL PAESE – MOASCA

con Massimo Barbero, Patrizia Camatel, Fabio Fassio e Ricky Avataneo

Storie di paese, un paese di storie divertenti, un microcosmo di aneddoti, personaggi, avventure al limite del paradossale. Le storie inventate si mescolano alle storie vere, quelle del paese in cui lo spettacolo prende vita. Un musicista e tre lettori-interpreti danno vita ad un percorso che, sulla suggestione creata dalle note, si snoda attraverso storie che hanno un solo motivo unificante: la vita di paese.

21 LUGLIO

DORMONO SULLE COLLINE, LA VEGLIA DEGLI ANTENATI AL CIMITERO – BRUNO

con Patrizia Camatel, Matteo Campagnoli, Fabio Fassio, Elena Romano e Tiziano Villata

Quattro attori e un musicista appaiono e scompaiono tra le tombe, conducendo a gruppi gli spettatori in un percorso tra le lapidi di pietra, gli alberi e i cespugli che da soli compongono la più perfetta delle scenografie. La riflessione è sulle nostre radici ma anche sul significato della vita in generale, del lavoro e della morte, è la costituzione temporanea di una “comunità verticale” dove viventi e vissuti per un’ora celebrano le proprie storie.

28 LUGLIO

LA VEGLIA DI CESARE  E BEPPE –  SANTO STEFANO BELBO

con Fabio Fassio, Federico Gheduzzi, Elena Romano e Mauro Carrero

Omaggio in musica e parole ai Pavese e Fenoglio meno urbani, con gli attori del Teatro degli Acerbi e lo chansonnier Mauro Carrero. Questi due grandi autori sono legati da un’origine comune: l’essere nati e aver trascorso l’infanzia circondati da vigne, da contadini e dalla lingua piemontese. Questo nuovo omaggio tratteggia il paesaggio umano e lo cita traendo dalle opere più paesane di questi autentici padri della nostra cultura alcune perle a volte poco note, a volte rivelatrici di quanto essi fossero radicati fra queste colline. 

5 AGOSTO

LA VEGLIA DI PININ E DELLE MASCHE – CALOSSO

con Massimo Barbero e Simona Colonna

Pinin è un solitario abitatore dei boschi. Non torna più in paese da tempo. Ai pochi che riescono a trovarlo egli parla della sua vita, di un lungo viaggio, di un amore, di ricordi, di mondi possibili. E di «masche», amiche e sconosciute, protettrici e crudeli. 

Simona Colonna introdurrà la serata con musiche e canzoni popolari piemontesi originali eseguite dal vivo nella splendida cornice del punto panoramico di Crevacuore.

12 AGOSTO

LA VEGLIA DELLE TRE LUNE – QUARANTI

con Andrea Caldi, Patrizia Camatel, Federico Gheduzzi, Alessia Porani e Mauro Carrero

In scena tre attori, una cantante e un musicista incarnano i racconti, le poesie, le macchiette, attingendo i testi dalla tradizione orale, dalla propria esperienza di appaesati, dalla letteratura, dalla canzone popolare. Leggerezza e impegno, commozione e aria di festa contrappuntano continuamente sulle note di una chitarra ricordando che la vita di ogni comunità è fatta di lutti e di gioie, di balli e tragedie, ognuna delle quali dà un senso alle altre. A fare da cappello sempre la Luna, femmina e madre, e le sue fasi, il calendario rituale che da millenni guida le azioni dell’uomo connesso con la propria natura di cacciatore e preda, di innamorato e guerriero, seminatore e raccoglitore.

19 AGOSTO

LA VEGLIA DEI VINTI – MOMBARUZZO

con Massimo Barbero, Patrizia Camatel, Fabio Fassio, Elena Romano

Un affresco sul mondo contadino del secolo scorso: quella “culla”, quel “paese” il cui ordine fisico e umano è filtrato in noi e impossibile a cancellarsi. Storie e memorie di emigrazione, di guerre mai finite, di vita e rapporti difficili ma anche racconti di veglie, di feste, di mascheramenti. Un omaggio al drammaturgo e regista Luciano Nattino attraverso il suo testo elaborato a partire da Il Mondo dei Vinti di Nuto Revelli.

1 SETTEMBRE

QUERCUS, LA VEGLIA DEGLI ALBERI – CASTELNUOVO BELBO

con Patrizia Camatel e i musicisti Marco Silletti, Matteo Ravizza, Maria Grazia Reggio

Un omaggio in musica e parole agli alberi, ai tremila miliardi di esseri frondosi che ci sono compagni e sostegno su questo pianeta. Nello spettacolo sono direttamente i protagonisti, gli elementi naturali in gioco, ciascuno con un proprio carattere e colore, a parlare al pubblico, le parti recitate danno voce agli elementi, alla vegetazione e agli animali, con parole scelte per accompagnare l’ascolto della musica come dell’ambiente circostante, in cui l’incontro narrativo e musicale si svolge.

30 SETTEMBRE

LA VEGLIA DI TUMA, UNA SERATA CON CARLO ARTUFFO – SAN MARZANO OLIVETO

con Fabio Fassio e Simona Colonna
Le vicende del povero Tomà, contadino semplice e sfortunato ma di grande saggezza e dal cuore grande sono rievocate in questa serata di veglia con l’elegante colonna sonora della cantautrice folk Simona Colonna. Attraverso la verve di Fabio Fassio, attore «madrelingua» piemontese, un omaggio a un poeta delle cose semplici, ad una maschera e un simbolo del mondo contadino che vogliamo valorizzare e raccontare.

7 OTTOBRE

LA VEGLIA DEL TRAVAJ – FONTANILE

con Matteo Campagnoli, Fabio Fassio, Elena Formantici e Ricky Avataneo

Serata che celebra il lavoro, elemento cardine dell’esistenza di tutti i protagonisti del nostro paesaggio umano. Storie di emigrazione, di fatica, di gioie e di lacrime. Storie di bambine mandate a fare le “servente”, di uomini ruvidi come zolle ribaltate dall’aratro, storie a volte crudeli e a volte a lieto fine. Storie di veglie nella stalla e cene sull’aia, di balli a palchetto e di corse sulle colline: storie di vita, storie vere e fondanti l’epica del nostro territorio.

28 OTTOBRE

LA VEGLIA DELLA CONTESSA E DEL MOSCATO –  CASTIGLIONE TINELLA

con Patrizia Camatel, Elena Formantici, Elena Romano, Alessia Porani e Mauro Carrero

Spettacolo tutto al femminile per celebrare Virginia Elisabetta Luisa Carlotta Antonietta Teresa Maria Oldoini, coniugata Verasis Asinari, storicamente nota come Contessa di Castiglione. Rivivremo le vicende di questa donna affascinante e misteriosa che ha avuto un ruolo strategico nella storia dell’Italia Risorgimentale; i vizi, i pettegolezzi, gli amori, i drammi, la solitudine della bellezza. Parallelamente verrà celebrato il Moscato, nettare delle nostre colline, protagonista di brindisi nelle corti e nei salotti… e di cui Castiglione Tinella è una delle zone più vocate.

11 NOVEMBRE

UN GIORNO DI FUOCO DI BEPPE FENOGLIO – INCISA SCAPACCINO

Narrazione con Beppe Rosso  – regia Gabriele Vacis – una produzione ACTI Teatri Indipendenti / AMA Factory in coproduzione con Produzioni Fuorivia con il sostegno e in collaborazione con Centro Studi Beppe Fenoglio.

Un Giorno di Fuoco potrebbe apparire come il titolo di un film di Sergio Leone e la sensazione non è del tutto sbagliata: un uomo prende il fucile e spara, uccide metà della sua famiglia e si asserraglia dentro casa in una battaglia all’ultimo sangue con le forze dell’ordine. Un “western all’italiana” ambientato in terra di Langa, nato dalla lingua di Fenoglio dove gli uomini parlano in modo brusco, stringato e le loro storie di gente qualsiasi sono dominate da parole e gesti forti, ineluttabili che generano un testo potentissimo.

Quella di Fenoglio è un esempio di cronaca umanissima che ci fa capire e “vedere”. Una follia omicida che Fenoglio gradatamente trasforma attraverso i colori dell’epica popolare e restituisce come dramma collettivo di una comunità.

 Per informazioni e prenotazioni: 

Il progetto Landscape Storymovers® è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nellambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori» della Missione Creare attrattività dellObiettivo Cultura, che mira alla valorizzazione culturale e creativa dei territori di Piemonte, Liguria e Valle dAosta rendendoli più fruibili e attrattivi per le persone che li abitano e per i turisti, in una prospettiva di sviluppo sostenibile sia sociale sia economico.

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