Lang Lang
Ha suonato all’apertura delle Olimpiadi di Pechino, si è esibito con le orchestra più importanti del mondo sta viaggiando per tutti i continenti, è ambasciatore di pace delle Nazioni Unite e da poco è stato nominato Ambasciatore dell’Expo 2015
Se pensate che la musica classica sia inesorabilmente ad appannaggio di un pubblico “di una certa età’” non conoscete Lang Lang. Classe 1982,il pianista cinese è “l’artista più richiesto sulla scena internazionale della musica classica” (New York Times) e “una delle cento personalità più influenti al mondo.( Time Magazine). Più che un fenomeno un marchio globale: la casa costruttrice di pianoforti Steinway and Sons ha intitolato a Lang Lang un modello di pianoforte, grazie a lui 40 milioni di bambini e ragazzi cinesi hanno intrapreso lo studio del pianoforte, il suo blog è seguito ogni giorno da più di 6 milioni di persone, il suo nome si trova su cuffie e walkman digitali, per primo ha eseguito un concerto con la Youtube orchestra, ha registrato un suo concerto in 3D e ha lanciato un’applicazione per IPad (Magic piano), che trasforma in una tastiera lo strumento digitale più cool dei nostri giorni. Lang Lang non è solamente considerato uno straordinario musicista, un autorevole interprete della grande musica, un virtuoso della tastiera, ma anche un artista che sa interpretare il nostro tempo, capace di far viaggiare la sua arte, la musica, attraverso ogni mezzo, dai più comuni media sino al web, per raggiungere la più vasta platea possibile, ma soprattutto è in grado di comunicare con stupefacente abilità con un pubblico giovane. Ed ecco la sua missione: avvicinare i giovani alla musica classica, dire loro che è bella, piena di vita e di passione. Lo scorso 4 novembre è partito dall'Auditorium Rai di Torino il 'viaggio in Italia' del grande pianista cinese. È stata la prima di 5 tappe che, fino alla primavera 2015, porteranno Lang anche a Roma, Firenze, Milano e Lampedusa. La passione del pianista per lo strumento è nata quando aveva solo due anni e stava guardando un episodio del cartone animato Tom & Jerry. Tom stava suonando Rapsodia Ungherese di Liszt. Lang Lang rimase impressionato dalla bravura del gatto, “ho pensato di voler essere come lui”. Ma senza l’aiuto e il supporto dei suoi genitori – il padre credeva così tanto al talento del figlio da lasciare il suo lavoro da musicista e trasferirsi con lui in America – forse questa bellissima storia non sarebbe neanche iniziata. Quando aveva 6 anni si esercitava 6 ore, a 7 anni 7 ore e così via fino a un massimo di 8-9 ore. La presenza del padre, insieme a quello della madre è stata importantissima nei suoi anni di crescita professionale e artistica e lo è anche adesso che Lang è adulto e gira per il mondo. I due si sentono ogni giorno ma solo al telefono “le nuove tecnologie come skype a mio padre piacciono meno”. Tra i suoi autori preferiti, oltre naturalmente a Liszt, “un compositore unico e ha ispirato molti musicisti del secolo scorso”, ci sono Chopin, Mozart, Beethoven e Rachmaninov. Prima dei concerti mangia fragole e cioccolata. E banane nell'intervallo, come fanno i tennisti, quando è in Italia mangia anche molto gelato. Ha suonato all’apertura delle Olimpiadi di Pechino, si è esibito con le orchestra più importanti del mondo sta viaggiando per tutti i continenti, è ambasciatore di pace delle Nazioni Unite, da poco è stato nominato Ambasciatore dell’EXPO 2015 e deve parte della sua popolarità a Youtube che per definizione rende la musica accessibile a tutti. Il suo sogno? Essere d’ispirazione per i futuri musicisti. A questo scopo ha fondato la Lang Lang International Music Foundation, che ha l’obiettivo di sostenere lo studio della musica nelle scuole e di scoprire nuovi talenti. Lang crede che la musica classica sia un linguaggio universale adatto a tutti e semplice da imparare con poche nozioni di base. “Esattamente come nel pop, ciò che mette le persone in contatto è la capacità di comunicare con la musica”.