Laura Pausini & Biagio Antonacci insieme
Amici da oltre 25 anni, i due grandi artisti italiani hanno deciso di dividere il palco in un tour estivo che si preannuncia come l’evento 2019.
di Davide Fantino
Organizzare un tour negli stadi non è poi così complicato: nemmeno se si decide di farlo insieme con un altro artista, avendo in mente di creare qualcosa di speciale: un vero e proprio duo-show con tanti momenti insieme, scambi di canzoni, duetti e tante altre sorprese non ancora svelate. La pensa in questo modo Laura Pausini: è stata lei a prendere l’idea iniziale dell’eterno amico Biagio Antonacci e a trasformarla in un progetto ambizioso e impegnativo.
“Lo ha fatto dopo che entrambi eravamo reduci dai nostri rispettivi tour – racconta il cantautore – Noi ci sentiamo spesso ma abbiamo poco tempo per stare fisicamente insieme. Capita che io le mandi dei messaggi a cui lei risponde a orari inverosimili: o è in viaggio o evidentemente subisce ancora il jet lag come se fosse sempre il suo primo viaggio! Ha però un’energia pazzesca: dopo aver girato a lungo per concerti io non riesco nemmeno a pensare a quello che farò domani. Però bisogna sempre cercare di stimolare la propria parte creativa: così l’ho chiamata e le ho chiesto, Laura perché non facciamo qualcosa insieme? Il problema è che lei mi ha risposto con un messaggio imperativo: Sì facciamo un tour insieme, negli stadi. Ho capito subito che non avrei mai potuto tornare indietro sui miei passi, perché quando decide una cosa, fa in modo che accada”.
A quel punto è arrivata la comunicazione ufficiale di inizio lavori: “L’ho chiamato e gli ho detto: Vieni domenica da me alle 6, così facciamo la foto con Cosimo, grande fotografo (Cosimo Buccolieri autore del servizio fotografico ndr) – ricorda Laura Pausini - E dire che pensavo che nel 2019 avrei fatto una vita più regolare, anche perché prima si vive e poi si scrivono canzoni. Non avevo sinceramente idea di fare una cosa così grande: ma sin dalla prima volta in cui Biagio me ne ha parlato, tra l’altro era un giorno in cui mi sentivo giù e molto fragile, ho pensato che dovevamo farlo e che sarebbe stata una grande idea. Avremmo cantato insieme sullo stesso palco, senza troppi problemi. Mi sono vista di nuovo bambina, con paure ed entusiasmo puri”.
Antonacci ha capito che Laura Pausini aveva preso l’impegno molto sul serio: “Mi ha detto che aveva delle transenne perfette per lo shooting. Chi non ha delle transenne a casa, no?! Io ero in campagna in mezzo al fango tra olive e animali e lei mi ha scritto di prendere un vestito elegante e di presentarmi a Roma perché così avremmo avuto una foto per il tour prima che lei partisse per l’America”.
“Avevo effettivamente affittato delle transenne, non sono mie: ho preso il primo stivale che avevo - scherza la Pausini - e ci siamo messi in posa. La fotografia rappresenta esattamente ciò che andremo a fare: l’erba è lo stadio, le transenne rappresentano la fatica e il sudore; il vestito elegante racconta l’italianità. Vorremmo portare negli stadi sia l’esplosione rock sia l’emozione e anche le lacrime delle nostre ballad storiche”.
Antonacci ritorna all’inizio del rapporto di amicizia tra i due artisti, risalente all’edizione del 1993 del Festival di Sanremo: “Era una prima volta per entrambi su quel palco: io tra i Big e lei tra i Giovani. Me la ricordavo bene quella ragazza: l’avevo vista da Napoleone a Bologna, dove andavamo spesso con tutti i cantautori bolognesi, Dalla, Carboni e tanti altri. Lei si esibiva con il suo mitico babbo e aveva già una voce prepotente. Poi me la vedo a Sanremo: canta e quando finisce ha quella faccia che da allora rivedo dopo ogni sua vittoria. Così le scrivo un telegramma dallo stesso albergo: Sei la migliore e vincerai”.
“E cosa ho fatto io? Avevo 18 anni e il suo poster in camera. Ho subito telefonato ad Elisa, la mia amica che lavora in panetteria per raccontarglielo! Non ci credevo”, racconta Laura.
Da allora sono state diverse le collaborazioni tra i due, come per “Tra te e il mare”, un successo planetario scritto da Biagio e interpretato da Laura. All’epoca solitamente gli autori mandavano cassette o cd agli artisti per presentare le loro canzoni: loro, invece, si trovarono di persona.
“È stata una canzone che ha rappresentato tanto per me. - dice Laura - È diventata una delle più importanti della mia carriera, per me era il singolo perfetto, mentre molti mi dicevano che non avrei dovuto nemmeno inserirla nell’album. Ma mi sono imposta, perché sentivo che era giusta per me”.
“Pensa che l’ultima strofa me la sono inventata sul momento - confessa Biagio. Tu continuavi a dirmi di andare avanti e avanti… Così ho improvvisato e le parole sono rimaste quelle”.
Prosegue la Pausini: “Da allora la nostra amicizia è decollata. Ricordo che un giorno in cui ero molto giù Biagio è venuto a prendermi in macchina e siamo andati in giro insieme. Prima al giapponese di Rozzano, poi nel locale di piano bar dove lui ha iniziato a esibirsi da giovane. È stata una serata bellissima, ma non abbiamo fatto gli sboroni. Si dice sboroni in italiano?”.
Laura e Biagio non sono sboroni, tantomeno invidiosi. Lui la considera la stessa per eccellenza della musica italiana. Anche se… “Ogni volta che la sento, mi preoccupo. Ha sempre in serbo qualcosa di incredibile, sgancia delle bombe a cui è difficile sottrarsi. Come quando mi ha convinto a cantare di nuovo in spagnolo dopo vent’anni, mandandomi dei messaggi vocali mentre era a Barcellona, a mezzora dall’inizio del suo spettacolo, con le prove di intonazione e il testo tradotto ovviamente”.
Lei ha una stima incredibile per il suo talento compositivo e interpretativo: “La principale caratteristica di Biagio è che, oltre ad essere un poeta, ha un range vocale molto confortevole, con note gravi ma capace di spingersi fino alle più acute in modo molto naturale. Sto lavorando a una selezione dei suoi brani: ne ho scelti 36, sono tantini ancora, alcuni nemmeno Biagio ricordava di averli scritti. Vedremo quali inserire e come, potremmo optare per una serie di medley”.
Il tour vedrà il calcio d’inizio al San Nicola di Bari il 26 giugno (“La mia amata Puglia!”, dice Antonacci) e si concluderà a Cagliari il primo agosto (“Amiamo la Sardegna e siamo felicissimi entrambi di esibirci lì” dichiarano all’unisono). "Né io né Laura avevamo bisogno di conferme e il meccanismo dello spettacolo sarà impegnativo. Entrambi, però, sentivamo la voglia di mettere in piedi uno spettacolo basato sulla gioia, per restituire alla gente quell’affetto che ci ha dato in tutti questi anni”.
La Pausini ammette: “Man mano che divento grande mi sento sempre meno sicura. Ho più bisogno di convincermi che posso farcela ad andare avanti e mi metto alla prova cercando nuove sfide. È anche un po’ questo il senso della canzone Il coraggio di andare che cantiamo insieme nel mio ultimo album Fatti Sentire. Ed è significativo che sia stato proprio Biagio a sceglierla per il nostro duetto. Lui ha capito quella voglia di spingersi oltre e di fare delle proprie paure uno stimolo per nuove avventure. Esattamente quello che sarà il nostro tour insieme negli stadi questa estate”.
Le date del Tour
Stadi 2019, il tour che vede insieme Laura Pausini e Biagio Antonacci, è già un successo. Dopo aver venduto oltre 200.000 biglietti nel primo mese, la nuova coppia del pop ha già raddoppiato l’appuntamento a San Siro, con un secondo show previsto per il 5 luglio. Laura e Biagio sono pronti a scendere in campo 11 volte con appuntamenti live che si preannunciano indimenticabili.
Organizzato da Friends & Partners, il tour prevede queste date: il 26 giugno allo Stadio San Nicola di Bari, il 29 giugno allo Stadio Olimpico di Roma, il 4 e il 5 luglio allo Stadio San Siro di Milano, l’8 luglio allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, il 12 luglio allo Stadio Dall’Ara di Bologna, il 17 luglio allo Stadio Olimpico di Torino, il 20 luglio allo Stadio Euganeo di Padova, il 23 luglio allo Stadio Adriatico di Pescara, il 27 luglio allo Stadio San Filippo di Messina e l’1 agosto alla Fiera di Cagliari. I biglietti per il tour sono disponibili in prevendita sul sito di TicketOne e nei punti vendita abituali (si potranno acquistare massimo 4 biglietti ad utente per ogni stadio). RTL 102.5 è media partner del tour.
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