LIBRI: Tre consigli di lettura
LA MISURA DI TUTTO
Camilla Ronzullo
Conosciuta soprattutto come Zelda Was a Writer, Camilla è un’autrice poliedrica: scrive pagine di diario, frasi d’ispirazione, post sul suo coloratissimo blog, cartoline. Scrive a mano, scrive al computer, scrive su una tavoletta grafica. Nella sua ultima creazione - un vero e proprio libro - ha messo insieme tutto questo e dato vita, così, a un oggetto di finzione davvero unico: è la storia di Nina, una ragazza di 38 anni che cerca di riscoprire se stessa e il sapore della vita dopo la rottura di una lunga relazione. Sarà un viaggio in Italia, da nord a sud, da Milano a Lampedusa, in compagnia di uno sculture settantenne e uno scrittore trentenne, a ridarle quello che pensava di aver perduto: sulle pagine, intanto, a raccontare questo viaggio e questa riscoperta ci pensano disegni che si alternano a scritte calligrafiche che si alternano a cartoline che si alternano a liste.
SE LA STRADA POTESSE PARLARE
James Baldwin
Una storia d’amore, quella tra Tish e Fonny, che potrebbe vivere della pura passione che unisce i due ragazzi e invece deve portare su di sé il peso di un unico, enorme e attualissimo conflitto: quello razziale. Ambientato tra Harlem e il Village, in una New York che vorrebbe essere sinceramente cosmopolita ma ancora non lo è, il romanzo di James Baldwin - uscito per la prima volta nel 1974 e oggi diventato un film candidato a diversi Premi Oscar e Golden Globe - racconta la lotta, tanto idealista quanto materiale, che Tish e la sua famiglia intraprendono per giorni, mesi, forse anni per assicurare a Fonny la giustizia che si meriterebbe e che però il suo paese gli nega. E lo racconta attraverso alcuni elementi indimenticabili: il personaggio della sorella Ernestine, l’amicizia tra i due padri, le sculture di legno, un bambino in grembo, la poesia di una scrittura tra le più intense di tutta la letteratura americana.
L’OPERA D’ARTE NELL’ARCHITETTURA D’INTERNI
Giulia Grillo
Sono diverse le figure che ci possono aiutare ad arredare casa: l’architetto, l’interior designer, ultimamente Marie Kondo. Ma nel caso avessimo nella nostra casa un’opera d’arte di valore, o semplicemente un quadro o una stampa d’arte, come potremmo esser sicuri di darle la giusta collocazione? Di metterla sulla giusta parete, con la luce e l’angolazione migliori? Il manuale di Giulia Grillo nasce proprio per rispondere a questa domanda e per lavorare sul concetto di “arte nell’abitare”, una compenetrazione dell’elemento artistico nell’architettura d’interni. Attraverso studi sui colori, fotografie, disegni e schemi, indicazioni sulle proporzioni e sulle forme, riflessioni sul resto dell’arredamento l’autrice ci porta a riflettere sulla nostra casa e a cucire su di essa la giusta posizione di ogni elemento. Compreso quello artistico!
di Marta Ciccolari Micaldi