Mercato Centrale Torino: ecco tutte le novità dell'autunno
Riparte con la giusta marcia il Mercato Centrale di Torino, dopo una primavera di lockdown e un'estate difficile, come per tutto il comparto della ristorazione.
Il Mercato però appare in forma, con progetti nuovi (che sono andati a sostituire quelli che a causa del Covid hanno dovuto chiudere prima del tempo) e con annunci di novità e sorprese che presto arriveranno e che - promette Umberto Montano, patron del progetto - saranno davvero grandi.
"I mesi di lockdown e le preoccupazioni che ne conseguono impongono una risposta animata alle attività di Mercato Centrale", spiega Umberto Montano, "attività che svolgeremo però in piena sicurezza, favoriti innanzitutto dall’imponenza della struttura, dalla grande quantità di aria naturale di ricircolo, dall’altezza dei soffitti di circa 20 metri e agli oltre 5.000mq di spazio a disposizione del pubblico".
Le nuove botteghe del Mercato Centrale
La nuova proposta vegetale si chiama Le Verdure: Antonio Chiodi Latini porta la sua piccola rivoluzione del gusto al Mercato con GiveMeVeg. Il progetto promette una riscoperta dei sapori originali dei frutti della terra, utilizzandoli nella loro forma più integra. Tra polpette di legumi, hot dog vegetali, macedonie ed estratti, ogni materia prima sarà di altissima qualità, scelta sempre nel massimo rispetto dei tempi della natura.
La proposta dolciaria del Mercato si arricchisce dei sapori e profumi della pasticceria partenopea. La famiglia Sessa è una vera e propria istituzione a Napoli: Sabato Sessa porta avanti la tradizione con la passione per il saper fare e l’entusiasmo per la ricerca degli ingredienti che sono rimasti immutati nel tempo. Oltre alla sfogliatella, prodotto-simbolo che dà il nome alla bottega, ci saranno anche altri prodotti rappresentativi della pasticceria Sessa, come i babà e la pastiera, e qualche proposta extra-regionale, come i cannoli siciliani.
Da Cuba all’Italia per coltivare una grande passione, quella per la cucina, unita a quella per il mondo della carne: per la bottega de Il Girarrosto Dennys G. Rodriguez utilizza solo materie prime italiane certificate, come polli da allevamento a terra acquistati presso la storica macelleria Le Tre Carni di Torino e verdure selezionate in base alla stagionalità e il più possibile a km0.
Stagione nuova, sinergia nuova: è quella tra il Tartufo di Luciano Savini e Il Riso della famiglia Perinotti, che dalla metà del secolo scorso si dedica alla coltivazione del riso nelle Grange vercellesi, investendo su una costante ricerca della perfezione. In bottega si potranno trovare più varietà di riso “Gli Aironi”, tra cui spicca il Gigante Vercelli (presidio Slow Food). La proposta di risotti è variegata, tra grandi classici e rivisitazioni: allo zafferano, ai quattro formaggi, alla Norma, cacio e pepe e molti altri.
Una bottega speciale: Il Banco Circolare - RePoPP
Un bel progetto nuovo carico di solidarietà arriva al Mercato Centrale: è RePoPP. La Città di Torino, con questo progetto, è il partner individuato per gestire una vera e propria bottega solidale, “Il Banco Circolare”, che non avrà alcuna finalità commerciale e verrà inaugurata a partire dal 16 settembre. RePoPP è un progetto del Comune - sostenuto da Amiat Gruppo Iren, Novamont e Eco dalle Città – che, oltre all’efficiente sistema di raccolta delle eccedenze alimentari organiche dal mercato di Porta Palazzo, metterà a disposizione presso la sua bottega all’interno del Mercato Centrale le cassette di frutta e verdura non distribuite, fino a esaurimento; chiunque ne avrà bisogno potrà ritirarle gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 17.
Mercato Centrale torna a proporre, come già fatto lo scorso febbraio con Davide Scabin, l’appuntamento mensile “Bontà contro lo spreco” – con partenza oggi - in cui vari ospiti, tra cuochi e artigiani, si alterneranno preparando pietanze gustose da distribuire gratuitamente. Nella bottega Il Banco Circolare- RePoPP si terranno, inoltre, attività di sensibilizzazione contro lo spreco e di promozione di esperienze innovative di recupero e coltura, con dibattiti culturali incentrati sui temi della sostenibilità dei sistemi alimentari urbani e, attraverso il Food Metrics, si racconteranno gli indicatori del sistema alimentare torinese.