Mercato Centrale Torino per Luci d’Artista: un dubbio luminoso brilla sulla città
‘…?...’ è il dubbio luminoso di Grazia Toderi, la nuova Luce d’Artista realizzata con il contributo del Mercato Centrale Torino che celebra la 25esima edizione della manifestazione torinese. Attivata da una luce scintillante che la anima, la nuova opera site-specific firmata da una delle artiste italiane più rappresentative nel campo della video arte, non è un punto interrogativo immobile ma si rinnova a ogni sguardo. Rivolto verso la piazza e il mercato, verso la città e l’osservatore, si staglia nella notte dall’alto della Cupola della Basilica Mauriziana invitando a mantenere un ‘dubbio luminoso’.
“Fin dalla sua nascita nel 2014 Mercato Centrale ha da sempre dedicato all’arte tutto quello che stasera emerge: l’importanza di stare insieme attraverso la bellezza, la creatività e i talenti che accompagnano i luoghi di aggregazione come Mercato Centrale. Siamo felici di essere partner, più che semplici sponsor, di questo progetto con l’obiettivo di contribuire a creare valore per la città”ha commentato Umberto Montano, Presidente di Mercato Centrale.
All’inaugurazione questa sera in piazza della Repubblica hanno partecipato le autorità cittadine, gli sponsor e i partner che hanno collaborato alla realizzazione di una delle rassegne più amate dai torinesi. A salutare la nuova installazione e l’avvio di Luci d’Artista - che illuminerà la città fino all’8 gennaio 2023 - un evento gratuito aperto al pubblico accompagnato da una performance luminosa a cura del Dipartimento Educazione del MAO – Museo d’Arte Orientale e dal live musicale a colori a cura di RKH Studio.
La nuova Luce d’Artista
La terrazza del Mercato Centrale Torino è il punto di osservazione ideale del dubbio luminoso, che brilla su uno dei luoghi più importanti e multietnici della città: Piazza della Repubblica a Porta Palazzo.
Grazia Toderi percepisce questo luogo come diviso in due piani: quello terreno, delle strade e del mercato, con le innumerevoli luci funzionali alle attività quotidiane, alla vita della città e alla sua dimensione frenetica e multicolore; e un piano superiore, dominato dall'oscurità del cielo, inesplorato, dove la Cupola della Basilica Mauriziana è una presenza silenziosa e quasi nascosta. Ed è proprio la Cupola che l'artista ha scelto come spazio ove collocare un grande punto interrogativo luminoso, segno universale, forte e contemporaneo comprensibile in ogni lingua.
L’accensione della nuova Luce conferma la natura di Mercato Centrale – che nel suo DNA ha sempre avuto un legame forte e speciale con l’arte contemporanea – e ne conferma la sua identità di piazza aperta, dove la cultura è nutrimento e il cibo nutre la cultura.