Mimuèt di Alois Lageder
Un'azienda familiare giunta alla sesta generazione che vive la vigna con un approccio olistico e sostenibile. Un Pinot Nero Riserva, elegante e raffinato, fresco e persistente
Un Pinot Nero dal colore rosso granato con riflessi rosso rubino che ben si abbina con carni bianche, pollame, anatra, selvaggina e formaggi delicati. Note discrete e fruttate, leggeri sentori di legno, mediamente strutturato, elegante, agile, vellutato e fresco. È il 2015 Mimuèt Pinot Nero Riservadell'azienda biodinamica Alois Lageder di Magrè, Bolzano. Fondata nel 1823 e ormai giunta alla sesta generazione, l’azienda ha un approccio olistico e sostenibile e le sue uve provengono da agricoltura biologico dinamica controllata certificata Demeter. In particolare quelle di Mimuèt, che nella lingua ladina –quella originariamente parlata in Alto Adige – significa “secondo i miei gusti”, provengono dalle zone più fresche, tra i 370 e i 520 metri, di Missiano (Appiano) e Pochi (Salorno) dove i terreni sono ghiaiosi, calcarei e di origine morenica e argillosi negli strati superiori. “Assembliamo le uve di varie vigne – si legge sul sito - tutte situate in posizioni fresche, scegliendo accuratamente il momento della vendemmia, quando gli acini sono ancora croccanti e hanno un gusto vivo, in modo da produrre un Pinot nero con spiccate doti di freschezza e vivacità”. L'azienda oltre a gestire i vigneti di proprietà - coltivati con metodi biologico-dinamici su una superficie di circa 50 ettari - collabora da decenni con viticoltori di diverse zone dell’Alto Adige per creare vini che rappresentino al meglio la tradizione altoatesina. L'approccio ecocompatibile è visibile anche nella sede della cantina inaugurata nel 1995 progettata secondo i principi dell'architettura sostenibile, utilizzando materiali biologici e energie rinnovabili. Un edificio che ha fatto scuola nella regione.
di Maria Grazia Belli