Musei Reali Torino: +61% di visitatori, ecco tutte le novità del 2020
Musei più aperti, più accessibili, più partecipati: il bilancio degli ultimi quattro anni dei Musei Reali Torino racconta una realtà in crescita, con un incremento del 61% del pubblico dal 2016 a oggi e 596.000 visitatori nel 2019.
Il 2020 segna per i Musei Reali un primo importante punto di arrivo. Si chiude la prima fase del progetto di sviluppo promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, che a partire dal 2014 ha riunito in un’unica realtà museale il Palazzo Reale con la Cappella della Sindone, l’Armeria, la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità, i Giardini Reali, le Sale Chiablese e la Biblioteca Reale. Una fase di avvio che ha definito il profilo della nuova istituzione e che si apre ora a nuove importanti sfide.
Adesso si apre una nuova fase di sfida, con un 2020 che si spera manterrà i risultati positivi raggiunti fino a ora. Al centro dei programmi futuri c’è lo scenario della grande narrazione storica legata dal filo del collezionismo dei Savoia e dalle imponenti architetture dell’antica residenza. Sempre più, il patrimonio sarà il perno delle attività dei Musei Reali, con l’impegno costante a favorire l’inclusione e la più ampia accessibilità.
All'orizzonte tante novità: un suggestivo intreccio di antico e contemporaneo con THE BALLAD OF FORGOTTEN PLACES, il progetto promosso dalla Fondazione Merz e realizzato dagli artisti Botto&Bruno che dal 20 febbraio l’opera entra a far parte delle collezioni dei Musei Reali e sarà allestita al primo piano della Galleria Sabauda, nella Sala degli Stucchi.
Poi, dal 1° marzo sarà disponibile online il catalogo delle opere dei Musei Reali, con più di 15.000 schede e oltre 20.000 immagini a colori e in bianco e nero, in continuo aggiornamento e implementazione.
Nell’ARMERIA REALE, dal 4 aprile, un nuovo percorso dedicato ai visitatori più piccoli con pannelli che illustrano tematiche legate al mondo variegato delle armi e della guerra dalla preistoria all’età moderna.
In primavera, nuova accoglienza ai GIARDINI REALI: mercoledì 8 aprile gli spazi verdi dei Musei Reali si arricchiscono di nuovi percorsi, in attesa della riapertura della settecentesca Fontana dei Tritoni, prevista a settembre.
Inoltre, a poco più di un anno dalla riapertura al pubblico della CAPPELLA DELLA SINDONE, il cui restauro ha ricevuto lo scorso 29 ottobre a Parigi il Premio Europa Nostra 2019, è ora imminente l’avvio del restauro dell’altare.
E ancora, il nuovo allestimento ANTICHITÀ REALI: MERAVIGLIE DAL MEDITERRANEO ANTICO sarà una grande occasione per far conoscere al pubblico le collezioni archeologiche meno note dei Musei Reali.
Quanto alle mostre, dopo Konrad Mägi, il primo appuntamento nelle Sale Chiablese è con CIPRO. CROCEVIA DELLE CIVILTÀ (dal 3 aprile) una grande esposizione incentrata sulle collezioni cipriote dei Musei Reali, che costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei. Dall’archeologia alla fotografia con CAPA IN COLOR (dal 24 ottobre), progettata dall’International Center of Photography di New York, che presenta per la prima volta al pubblico le immagini a colori di Robert Capa (1913 – 1954) e mette in luce un aspetto trascurato della carriera del grande fotografo come fotogiornalista, testimone di eventi e ritrattista.
Archeologia e arte, ricerca e valorizzazione si intrecciano nel programma di “mostre dossier” previste negli spazi museali. Il percorso si apre con INCĒNSUM (dal 27 marzo), una suggestiva esposizione organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Per Fumum che illustra il percorso delle antiche vie dell’Incenso. Prosegue con I SAVOIA E L’ARTE DEL RITRATTO (dal 24 aprile), frutto di un progetto didattico-formativo in collaborazione con l’Università di Torino, e si chiude con LA FORTUNA DI RAFFAELLO NELLE COLLEZIONI DEI MUSEI REALI (dal 30 ottobre), che illustra la penetrazione del messaggio di Raffaello in Piemonte e la diffusione dei suoi modelli dalla prima metà del Cinquecento alla fine dell’Ottocento. In occasione delle celebrazioni per il cinquecentenario della morte di Raffaello sarà avviato un importante lavoro di aggiornamento scientifico della catalogazione dei disegni di scuola raffaellesca, che sfocerà in un’esposizione della BIBLIOTECA REALE (30 ottobre 2020 - 14 marzo 2021). Nel corso dell’anno, verrà inoltre rifunzionalizzato il Salone Monumentale della Biblioteca, con un nuovo impianto di illuminazione volto a rendere più confortevole lo studio e a valorizzare la decorazione pittorica.
Uno speciale approfondimento infine sarà dedicato al Barocco, con attività, concerti e percorsi di visita dedicati da marzo a settembre 2020.