Odio e Amo Torino: i Bella Domanda
Una Torino tutta da ridere, quella dei Bella Domanda. Il duo comico nato sotto la Mole mette insieme due attori di teatro con uno spiccato sense of humor, e negli anni è arrivato fino al piccolo schermo, con la partecipazione al programma comico "Eccezionale Veramente" prima e con due edizioni di "Colorado" poi. Ma Paolo e Mafe, i due componenti dei Bella Domanda, si occupano anche di tematiche serie: li abbiamo incontrati e intervistati durante una partita a scacchi, quella di un video registrato per Coalvi, il Consorzio di Tutela della Razza Piemontese, per presentare il libro "Carne e Salute". Da un lato della scacchiera, una voce pro carne. Dall'altra, una pro verdura, uova e latticini. Per una partita che, simbolicamente, finisce in parità.
Paolo Carenzo, Amo Torino perché...
"Ci sono tante cose che mi piacciono di Torino, ma più di tutto amo le piazze e l'architettura della città. Sai, io sono di Vercelli, e arrivando da lì Torino con i suoi palazzi sembra un'enorme metropoli, una cosa che ti lascia affascinato. Di Torino mi piacciono pure i dolci, anche se c'è nell'aria una "gianduiosità" tutta torinese: c'è quell'idea di non mangiare, o meglio di mangiare poco ma buono. Non siamo meridionali nelle quantità, siamo morigerati, ma quando si tratta di mangiare bene sappiamo quello che facciamo. E poi mi piace anche la gente. Non è mica vero che è falsa e cortese, bisognerebbe rivedere il detto: Torinese solo ogni tanto falso, il più delle volte cortese. E poi di Torino mi piace l'underground. Non intendo la metropolitana, sia chiaro, intendo il fatto che Torino sia sempre all'avanguardia in tutte le discipline artistiche. Che poi alla fine, sotto sotto mi piace anche la metropolitana. In fondo Fermi non è male. Pozzo Strada pure è carina. Massì, scrivi pure che mi piace anche la metro".
Mafe Bombi, Odio Torino perché...
"Oddio, odio è una parola grossa. Diciamo che mi sta un po' sul culo San Salvario, con i suoi localini, chupitini aperitivini e tutta quella roba lì. Trovare il parcheggino, perdersi nella folla, ordinare un cocktailino e vedere le acrobazie: ecco, i barman acrobatici di San Salvario proprio non li reggo.
Odio lo smog, perché siamo una delle città più inquinate d'Europa: come è successo?
E poi proprio non mi piace il tunnel. Il tunnel carpale. Quando arrivo a Torino dalla mia amata provincia mi viene sempre male al tunnel carpale. È pazzesco. Anche quello di corso Regina comunque, il tunnel che passa sotto Porta Palazzo proprio bene non fa. Ma cavolo, non potevano farlo di due corsie? No, a loro piaceva proprio l'idea di creare un tappo. C'era lo spazio per farne tre, di corsie, e invece no: tappo.
E poi mi stupisco sempre (in negativo) di una certa torinesità, un modo di fare tipico di certa borghesia torinese, che fa l'acculturata, che va a visitare mostre e musei, e va a teatro, che non vuole 'ostentare' ma lo fa: è un modo tutto torinese di non sembrare. In fondo si può essere colti anche senza andare sempre al museo, no? E che tappo!"