Piemonte: perché non siamo zona gialla anche se i dati lo permetterebbero

Scendono finalmente i dati da contagio da Coronavirus in Piemonte, tanto che potremmo essere quasi zona gialla, ma non lo siamo ancora. Questo per un semplice motivo: la zona gialla, fino a fine aprile, è stata di fatto cancellata nazionalmente. Anche se i numeri scendono, il Governo prima di Pasqua aveva fatto un decreto secondo cui, fino a inizio maggio, anche nelle zone potenzialmente gialle le regole sarebbero rimaste quelle della zona arancione.

Bisogna dunque portare ancora un po' di pazienza, e sperare che nel frattempo la curva dei contagi continui a scendere, aiutata - si spera - anche dall'arrivo della bella stagione, che per ora si fa un po' attendere.

Attualmente comunque il Piemonte si colloca tra le tredici regioni i cui numeri consentirebbero già l'allentamento delle restrizioni, mentre restano i valori da zona rossa in Puglia, Valle d'Aosta e Campania.

Nell'ultima settimana di monitoraggio "si osserva una forte diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (32.921 vs 46.302 la settimana precedente)". La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in aumento (37,0% vs 34,9% la scorsa settimana). E', invece, in lieve diminuzione il numero di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,1% vs 39,6%). Infine, il 24,9% è stato diagnosticato attraverso attivita' di screening.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.