Ramen Bar Akira e Tokyo Pancake: un angolo di Giappone nella zona universitaria di Torino

di Laura Callari

Il Ramen Bar Akira continua a crescere con l’apertura di un nuovo locale in via Sant’Ottavio 12, dedicato agli amanti della cucina orientale, dove è stato inaugurato l’ultimo nato. Si tratta dell’undicesimo ristorante a marchio in Italia, e del terzo a Torino, con l’obiettivo di arrivare a venti. La catena è stata fondata da Akira Yoshida, imprenditore e ambasciatore della cultura gastronomica giapponese in Italia.

La particolarità del locale di via Sant’Ottavia è l’inserimento all’interno del punto vendita del nuovo brand di Akira: Tokyo Pancake, una novità assoluta per la città di Torino.
Il nuovo format propone i soffici e ariosi fluffy pancake giapponesi, tipici della cultura gastronomica contemporanea, preparati al momento con ingredienti freschissimi e genuini, nella versione dolce e salata, per una proposta completa che va dalla colazione alla cena pensata per studenti, famiglie e appassionati della cultura orientale.

Il locale, dove emerge la cura per il dettaglio, con una selezione di manga ed elementi d'arredo originali provenienti dal Giappone, propone una totale immersione nel mondo del ramen, il piatto più popolare della tradizione nipponica. Il segreto? Le materie prime selezionate da Akira in persona, con una predilezione per i piccoli produttori del territorio.

Uno degli ingredienti fondamentali sono i noodles impastati freschi ogni giorno, preparati con farina italiana e l'aggiunta di un ingrediente segreto.

Base portante del ramen è il brodo artigianale preparato in casa con una cottura lenta di 12 ore per le preparazioni a base di brodo di maiale e di 5 ore per quello di pollo. Prossimamente, a seguito della richiesta crescente del mercato, ci sarà anche una proposta vegetale, realizzata con la stessa cura e ricerca dedicate a tutto il menu che propone una cucina giapponese tradizionale moderna. Una cucina autentica e di qualità, accessibile a tutti, con l'idea di creare occasione di scambio e ricchezza culturale.

Alla proposta dei ramen si affiancano varianti classiche, come il “black shoyu tonkotsu” di maiale e il “tori paitan” di pollo, e proposte stagionali più leggere, dalle versioni vegetariane a basso contenuto di glutine con noodles di riso.

Accanto alle ciotole fumanti, il menù offre una selezione di specialità da condividere: dai gyoza e dal takoyaki, irresistibili assaggi di street food, al soffice okonomiyaki e al karaage, fino alle proposte donburi per un pasto più ricco. Per chiudere i dolci tipici: dorayaki, mochi e un originale tiramisù al tè verde matcha

Non manca poi uno dei fiori all’occhiello della cultura nipponica: la carta dei sake, curata in collaborazione con Shibataya Sake Company, che permette di scegliere tra etichette pregiate e l’eleganza del tè giapponese. Ogni bevanda è pensata come un rituale, per accompagnare con equilibrio e armonia i sapori del piatto. 

Akira Yoshida, originario della prefettura di Hyogo, in Giappone, è arrivato in Italia all’età di 18 anni per diventare calciatore professionista. A seguito di un infortunio che lo ha costretto a rivedere i suoi piani, ha deciso di trasformare una delusione in opportunità, intraprendendo un percorso imprenditoriale con l'obiettivo di portare in Italia l'autenticità della cultura gastronomica giapponese, ispirandosi alla stessa disciplina, passione e spirito di squadra che aveva respirato nel mondo del calcio.

Grazie a questa sua missione culturale, Akira ha dato vita anche al festival del Giappone Gaya-Gaya che quest'anno si terrà per la seconda volta a Mercato Centrale Torino, dal 30 maggio al 2 giugno, dove sarà possibile assaggiare le prelibatezze della sua bottega del Ramen, accompagnate da attività, musiche e intrattenimento, tutto in perfetto stile nipponico.

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