Risò: il festival che celebra un'eccellenza piemontese
In occasione di Risò, il Festival Internazionale del Riso, Vercelli si trasforma nella porta d’accesso privilegiata a un territorio dove la terra racconta, la cultura ispira e il paesaggio emoziona. La città, cuore della risicoltura italiana e custode di un’eredità millenaria, e le suggestive Vie dei Borghi d’Acqua, aprono le sue porte a sei tour tra risaie, cultura e paesaggi senza tempo, proponendosi come destinazione ideale per chi desidera vivere un’esperienza autentica, immersiva e multisensoriale nel cuore della pianura padana. Un mosaico di risaie, borghi d’acqua e saperi antichi che diventano esperienza viva, tra cultura, paesaggio e identità. Un luogo dove agricoltura, cultura e natura si intrecciano in un dialogo virtuoso.
Le sei proposte turistiche, coordinate da Somewhere Tour Operator, da 27 anni leader del turismo incoming su Torino e Piemonte, si snodano tra campi di riso che sembrano specchi, antichi canali irrigui, cascine storiche e piccoli centri rurali ricchi di fascino. Ogni tappa è un invito alla scoperta: si ascoltano storie di chi lavora la terra, si assapora il frutto di un’agricoltura che guarda al futuro, si entra in contatto con un paesaggio modellato dall’uomo e dalla natura in perfetto equilibrio, valorizzando il profondo legame tra uomo e territorio, e mettendo in luce le eccellenze agricole, le tradizioni radicate, il patrimonio architettonico e le sfide ambientali contemporanee.
Dai vicoli medievali della città alle terre selvagge della Baraggia, dai borghi rurali alle tenute storiche, ogni percorso è un invito a esplorare luoghi dove il tempo sembra sospeso e dove ogni dettaglio parla di identità.
“I tour sono un’occasione importante di promozione di Vercelli e il vercellese all’interno di Risò. - spiega Davide Gilardino, Presidente della Provincia di Vercelli - Una parte dedicata alla scoperta del nostro territorio e della sua storia millenaria, che si fonda sulla risicoltura e sull’acqua”.
Nel cuore della città, due percorsi guidati conducono alla scoperta di un’eredità profonda: Vercelli Medievale e Sacra è un viaggio nell’intensità spirituale e artistica di un passato millenario, tra chiese, pietre antiche e suggestioni gotiche; Vercelli Terra d’Acque, invece, accompagna i visitatori lungo i simboli urbani legati all’acqua, elemento vitale che ha plasmato la storia e l’anima del territorio.
Fuori dai confini cittadini, la narrazione si fa paesaggio. Con Grange, Tenute e Mulini del Vercellese, si percorrono strade che attraversano risaie dorate e architetture rurali senza tempo: un’escursione tra campi, cascine fortificate e luoghi in cui la cultura del riso ha messo radici secolari.
La Baraggia Vercellese tra Castelli e Monasteri conduce i visitatori nella “savana d’Europa”, un territorio affascinante e selvaggio, dove si alternano rocche medievali, antichi conventi e panorami mozzafiato. Un’immersione nella storia e nella natura, tra atmosfere d’altri tempi e degustazioni dal sapore autentico.
Con Viaggio nel cuore del Vercellese tra antiche tradizioni, tenute e borghi, si entra in una dimensione più intima e segreta, tra silenzi rurali, scorci poco noti e testimonianze di un mondo contadino che resiste e si racconta. È un percorso lento, che invita all’ascolto e alla meraviglia.
Mosaico di affreschi in Vercellese offre uno sguardo ravvicinato su uno dei momenti più emblematici del ciclo del riso: il taglio. Qui, le antiche tecniche manuali si confrontano con la modernità dei macchinari agricoli, in un dialogo affascinante tra passato e presente. Lungo il tragitto, piccoli scrigni d’arte e affreschi preziosi punteggiano il paesaggio, svelando un patrimonio spesso nascosto.
Il Festival Internazionale del Riso incarna dunque un’esperienza collettiva che celebra un alimento simbolo, una cultura antica e un territorio che merita di essere conosciuto, attraversato, vissuto.
L’obiettivo è quello di entrare in un circuito turistico – prosegue Gilardino – che possa promuovere Vercelli anche dopo Risò, per questo, a partire da ottobre 2024, grazie alla collaborazione con l’assessorato al Turismo della Regione Piemonte e Visit Piemonte, Risò è stato promosso sia a livello nazionale, al TTG di Rimini, alla BIT di Milano e a Identità e Cultura a Roma, sia soprattutto a livello internazionale, a Fruit Logistica di Berlino e, pochi giorni fa, al Summer Fancy Food di New York. Senza contare che Risò è stato presentato alla stampa estera alla cena di gala in occasione dei 50 Best Restaurants che si è svolta a Venaria Reale”.
Queste operazioni di marketing promozionali non sono passate inosservate al Ministero del Turismo, che ha inserito i tour di Risò su italia.it, il portale ufficiale del turismo italiano, al fine di contribuire a posizionare l’evento tra le eccellenze del panorama culturale ed enogastronomico italiano. Tale azione si inserisce in un quadro strategico coordinato, in sinergia con le principali politiche di promozione del Made in Italy, rafforzando l'immagine del nostro Paese nei circuiti culturali e turistici globali.
“La partenza si può dire più che buona, - conclude il Presidente della Provincia di Vercelli - in quanto abbiamo già confermate prenotazioni da Torino per i tour dei castelli di Baraggia e Grange. L’ambizione è sicuramente estenderci, attraendo sempre più visitatori da altre regioni, formando ed entrando così in un circuito che coinvolga tutta la Provincia di Vercelli, con Gattinara e Valsesia, per strutturarci sempre più come vocati al turismo. I tour, già prenotabili on line sul sito www.festivaldelriso.it, sono, infine, anche un’opportunità per i cittadini vercellesi che non hanno mai visitato completamente il nostro patrimonio. Dobbiamo tutti essere maggiormente consapevoli della ricchezza che possediamo, così da spingerci a lanciare il mondo del riso e dell’agricoltura”.
“I due itinerari guidati della città – sottolinea Roberto Scheda, Sindaco di Vercelli – permetteranno di scoprire rispettivamente l’anima del Medioevo, di cui il Vercelli Book, fra i più antichi manoscritti in anglosassone, l’origine dell’inglese, la lingua che da secoli ormai domina il mondo, è il simbolo nel mondo insieme al Sant’Andrea, prima basilica gotica in Piemonte, e i luoghi urbani che hanno fatto dell’acqua la sua linfa vita. Il Vercelli Book è il manoscritto in pergamena redatto in uno Scriptorium del sud-est Inghilterra verso la fine del X secolo. Il volume contiene 23 omelie in prosa concernenti importanti solennità della Chiesa e 6 componimenti poetici. La sua importanza letteraria e storica risiede nel fatto che, insieme agli altri tre codici conservati nel Regno Unito, contiene gran parte della produzione poetica in antico inglese. Ben 11 delle 23 omelie sono attestate unicamente nel Vercelli Book e costituiscono pertanto un documento linguistico e culturale preziosissimo. Dal suo arrivo a Vercelli, probabilmente tra la fine del X e l’inizio dell’XI secolo, il manoscritto è sempre stato custodito con gli altri libri, anche se molto presto si è persa la consapevolezza della lingua in cui era scritto, molto distante dal latino medievale. Per questo motivo col passare dei secoli non è più stato utilizzato per lo studio: era il libro che nessuno sapeva leggere. Forse dobbiamo a questo “passaggio fortunato” il motivo per il quale si è conservato in perfette condizioni”.
L’incontro tra Borghi delle Vie d’Acqua e Risò rappresenta un’occasione preziosa per unire tradizione, cultura, gastronomia e valorizzazione del territorio attraverso un progetto condiviso che mette al centro le eccellenze locali.
“L’area territoriale “Borghi delle Vie d’Acqua,” – illustra Daniele Pane, Presidente dei Borghi delle Vie d'Acqua –nata nel 2022, riunisce 56 Comuni delle province di Vercelli, Torino e Alessandria, racchiusi tra i fiumi Dora Baltea, Sesia e Po. Uno dei suoi principali obiettivi è promuovere le attività dei singoli Borghi per trasformare questo territorio in destinazione ricreativa e turistica, valorizzando il patrimonio storico, culturale e ambientale dei piccoli centri attraversati da canali, fiumi e rogge, raccontando il legame secolare tra acqua, paesaggio e comunità. La sinergia di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione di Risò, oltre alla vivacità dei nostri Borghi ci ha spinto a organizzare degli eventi collaterali a corollario della manifestazione, che verranno inseriti nel palinsesto di RisòFF (Eventi Fuori Festival). Pobietto, Asigliano e Rovasenda si vestiranno a festa sabato 13 e domenica 14 settembre, offrendo l’opportunità a tutti i visitatori di vedere, in maniera autonoma, le bellezze che offrono. Inoltre, durante il festival, verrà valorizzato il binomio riso e sport, unendo alimentazione sana e movimento, con una Gara Podistica Regionale di 5 km da Palazzolo a Trino”.
Risò è un’occasione importante per coniugare cultura agricola e turismo autentico. “È questo che i viaggiatori cercano oggi: – enfatizza Laura Audi, CEO di Somewhere Tour Operator – entrare nell’anima di un territorio attraverso la sua natura, la sua storia e le sue radici. A Vercelli, tutto questo prende vita tra risaie, tradizioni ed un territorio da raccontare".
Testimonial d’eccezione per la promozione dei tour targati Risò il noto giornalista e conduttore televisivo Federico Quaranta, che presta la sua voce e il suo sguardo alla narrazione del territorio, firmando una serie di sei video promozionali che, oltre a rappresentare un vero e proprio omaggio al vercellese, lanciano i sei tour guidati.
Girate tra le suggestive risaie specchianti, le antiche pievi romaniche, le cascine storiche, i mercati contadini e i filari di pioppi che disegnano il paesaggio, le clip raccontano una terra che vive e pulsa grazie al lavoro dell’uomo, ai suoi ritmi naturali, alla cultura materiale che qui si tramanda da secoli. Non è solo promozione turistica: è un racconto per immagini, emozioni e storie, dove ogni scena è costruita per valorizzare l’identità profonda di un territorio che custodisce una bellezza sincera, tangibile.
Attraverso uno stile narrativo avvolgente e poetico, lo spettatore viene guidato in un viaggio sensoriale fatto di profumi, suoni e memorie, che si trasforma in un invito reale a partire, a partecipare, a esplorare... "Un territorio da vivere in tutti i sensi".