San Valentino: rifiorisce il mausoleo della Bela Rosin
A San Valentino, la festa degli innamorati, parlano d'amore anche i monumenti di Torino. Soprattutto quelli che, come il mausoleo della Bela Rosin, raccontano una storia d'amore. Il Mausoleo infatti, costruito come il Pantheon di Roma, è una delle testimonianze del legame tra Vittorio Emanuele II di Savoia e Rosa Vercellana, soprannominata appunto la Bela Rosin.
Oggi, per Terra Madre Salone del Gusto Slow Food 2021, il mausoleo si colora di rosso e di rosa, ospitando quindici roseti diversi che verranno accompagnati da un pensiero che associa le caratteristiche di ogni rosa allo spirito di grandi scrittrici: Alda Merini, Elsa Morante, Natalia Ginzburg, Oriana Fallaci, Grazia Deledda, Sibilla Aleramo, Amalia Guglielminetti, Maria Bellonci, Anna Maria Ortese, Ada Negri, Antonia Pozzi, Laura Mancinelli, Goliarda Sapienza, Matilde Serao, Lalla Romano.
Il tutto avviene per celebrare non solo San Valentino, ma anche i 15 anni dalla riapertura (25 settembre 2020) del Mausoleo. La messa a dimora nel giardino del Mausoleo dei roseti trasformerà il giardino di lettura del Mausoleo in un luogo in cui passeggiare incontrando, in prossimità delle rose scelte da Anna Peyron, celebre vivaista e scrittrice,, suggestioni di lettura per (ri)scoprire libri più o meno noti e conoscere scrittrici e figure di donne impegnate e pioniere in alcuni campi.
Le parole più affascinanti delle 15 scrittrici si potranno ritrovare all'interno del cioccolatino creato per l'occasione da Giuseppe D’Arrigo della Pasticceria D’Arrigo, pasticceria del quartiere Mirafiori (Corso Traiano 22/B) che nel mese di febbraio produrrà uno speciale cioccolatino all'essenza di rosa.