di Isabella Morbelli

Lasciatemi dire che è stato per certi versi “intrigante” in questo lungo mese in cui era vietato entrare e acquistare di persona, spiare i negozi dei nostri commercianti del cuore attraverso i social, i siti e le vetrine abbassate. Siamo virtualmente entrati nei loro magazzini, nel retrobottega, abbiamo ficcanasato "con discrezione" tra gli scatoloni pieni di articoli natalizi, ci siamo legati a loro in un rapporto on-line di quelli che neppure Snapchat avrebbe concesso.

Ora è giunto il momento di indossare i nostri pezzi forti che aspettavano scalpitanti nel guardaroba e - con intelligenza, nelle fasce orarie migliori e magari su appuntamento quando è possibile - presentarci alla porta di ingresso dei negozi. Finalmente possiamo sentire il "dlin dlon" del campanello e possiamo entrare in ambienti coinvolgenti che appagheranno appieno i nostri sensi.

Non smetterò mai di dire: "Non si nasce con gusto". Si può nascere
in una famiglia i cui genitori per mestiere o per passione hanno un senso estetico sviluppato, e allora fin da piccoli si avrà la possibilità di coltivarlo, altrimenti la chiave per sviluppare l'attitudine al bello, passa attraverso la conoscenza di ambienti “belli” di buon gusto e raffinati.

A Torino possiamo vantare di avere negozi estremamente belli perchè pensati da menti uniche i cui prodotti offerti sono in armonia tra loro e che hanno da insegnare ai colossi dell’e-commerce.

In queste pagine ho scattato qualche immagine di negozi che trasmettono la loro concezione di bello. Sono ambienti molto differenti tra loro che rappresentato la personalità del negoziante, entrando verrete catturati da pareti colorate, scintillanti o scaffalate ma di certo uniche che accolgono le novità per i regali di Natale.

Loro, i commercianti e le commercianti, le commesse e i commessi di Torino, vi confideranno i segreti dei prodotti e sapranno ben consigliare il regalo perfetto.

Ora non so voi, ma dopo tutto questo parlare di negozi il solo pensare alle vetrine mi fa venire voglia di shopping in centro e siccome mentre scrivo non è ancora possibile, ho deciso di ordinare un take away da Fiorfood che andrò a ritirare in via Roma per assaporare un ottimo pasto con i miei ragazzi anche loro ancora a casa da scuola.

Eccomi dunque nelle immagini a ritirare il mio pranzo. Che coccola Fiorfood: prodotti di eccellenza e del territorio, sapientemente cucinati. Ordinare è stato semplice, dal sito ho trovato il menù e con una telefonata ho prenotato il mio pranzo. Ancora caldo, ho solo dovuto impiattare... e gustare. www.fiorfood.it