La tendenza vintage (chic) nelle serie più amate

di Eleonora Chiais

Abbigliamento, arredamento ma anche... serie! Il vintage sembra ormai dilagare ovunque e anche le serie televisive hanno la loro buona dose di “responsabilità”. Ultimamente, infatti, alcuni film tv sono tornati in auge e questo grande ritorno ha acceso i riflettori (e scatenato gli interessi degli spettatori) su alcune tendenze fashion.

Ma quali sono queste serie e quali questi trend?

Nostalgia anni Novanta: Friends

Fabio Rusconi, tronchetto bicolore black and white

Partenza dalle (indimenticabili) ragazze di Friends (oggi su Netflix) che con il loro stile rappresentano l’emblema della moda anni Novanta. Da Rachel, decisamente preppy chic con le sue minigonne e camicette, a Monica esponente del normcore tra mom jeans, dolcevita e crop top fino alla gipsy hippie Phoebe con il suo armadio a base di lunghe gonne e gilet coperti di frange. Tra i riferimenti della moda targata 2000 ecco, invece, Blair (vintage con brio e indubbiamente classica) e Serena (più party girl anche nello stile ispirato, tra l’altro, a quello dell’icona dell’epoca Sienna Miller) di Gossip Girl (su Netflix) ma anche il più recente New Girl (disponibile sempre sulla stessa piattaforma di streaming online) nel quale la protagonista Jess esplora le tendenze più in voga dall’hipster al “mix and match”.

Nostalgia anni '80: Stranger Things

Elena Piganata, collezione cerimonia 2021 www.elenapignata.com

Nostalgici degli scatenati Eighties? Allora i titoli da non perdere sono (soprattutto) due Stranger Things e Glow (entrambe su Netflix) mentre per gli irriducibili della moda anni Settanta il suggerimento è Made in Italy la serie che racconta la nascita del prêt-à-porter nostrano nella quale ammirare abiti originali dell’epoca. Ladies and gentleman: rock’n’roll! Ecco il motto dei ruggentianni’80chetraabitiluccicantiescricchiolante vinile, capi effetto seconda pelle e psichedeliche stampe optical, spalline oversize e luminosi accessori – continuano a dettare legge nei fenomeni modaioli del vintage contemporaneo. Gli scatenati Eighties, d’altra parte, sono stati un periodo d’oro per la moda internazionale e ancora oggi continuano a mantenere intatto il loro fascino dirompente. L’imperativo per gli amanti del genere è l’esagerazione tout-court da sfoggiare, in ogni contesto, come fashion-antidoto alla malinconia della stagione fredda (ma non solo).

Velluto mon amour

White Sand, pantalone morbido in velluto cangiante

Di antica provenienza orientale ma amatissimo in Europa fin dal Medioevo, il velluto (dal latino “villus” cioè “pelo”), è un tessuto amatissimo nel Belpaese. Proprio in questo materiale fu realizzato il primo “vestito all’italiana” pubblicato sulle pagine della rivista “Il mondo illustrato” (nel 1848!) per offrire un’alternativa Made in Italy alle donne più chic che, ai tempi, sembravano non poter fare a meno delle suggestioni vestimentarie provenienti dalle mode straniere. Da allora il successo di questo tessuto prezioso non si è mai fermato rendendo questa texture pregiata un’icona di ricercatezza e classe dal sapore inequivocabilmente vintage.

Vintage nell’arredo casa

Calligaris, lo sgabello Atollo è caratterizzato da una struttura in metallo e una seduta imbottita e trapuntata in velluto, design by Archirivolto

Non solo abbigliamento, però: anche gli amanti dell’arredo casa, infatti, troveranno “vintage per i loro denti”. Questo trend, infatti, è l’ideale tanto per i nostalgici quanto per i fan delle tendenze più hip perché permette di vivere un ritorno al passato interpretando gli spazi con un occhio alle tendenze di ieri e l’altro occhio alle esigenze (anche di confort) che caratterizzano la quotidianità. E i suggerimenti in questo senso non mancano: la possibilità di arredare gli spazi quotidiani con uno sguardo al passato è quanto mai attuale. Per ricreare una (ricercata) atmosfera d’altri tempi, però, è indispensabile seguire alcune regole precise. La prima è quella di non eccedere, optando per questo arredamento solo in alcuni spazi ben definiti della propria casa, la seconda è invece quella di non mischiare (troppo!) periodi diversi perché il rischio potrebbe essere quello di creare un ambiente ben poco armonioso.

Sportswear: ieri, oggi, domani

Tpn, Maxi pull con disegno a contrasto

«Lo sportswear di una generazione sarà il formal wear di quella successiva». A lanciarsi in questa (lungimirante) profezia fu, nei primi decenni del secolo scorso, lo stilista Jean Patou che oggi ricordiamo come uno degli stilisti più rivoluzionari del Novecento. E, possiamo dire, questo maestro della moda, artefice tra l’altro degli apprezzatissimi look sportivi della “Divina” Suzanne Lenglen (consacrata dagli annali come la più grande tennista del XX secolo), ci aveva visto giusto. L’abbigliamento sportivo, infatti, è ormai sdoganato anche nell’outfit daily più ricercato e oggi, complice il dilagante fenomeno fashion dell’athleisure, sembra essere ancora più “cool” quando è avvolto dalla brillante patina del vintage. Piumini, tute, maxi-pull e sneakers lo dimostrano senza timore di smentita: sport is chic (but vintage is better)!

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