Torino: arriva (di nuovo) Frida Kahlo

Dopo lo stop forzato causa Covid a pochi giorni dall’apertura nel 2020, la mostra torna a Torino con un nuovo allestimento e nuovi contenuti. Per conoscere, vivere e comprendere l’essenza di un’artista emblema di forza, coraggio, talento e di un immenso amore.

Per la prima volta in Europa si svela al pubblico la collezione completa degli scatti su Frida di Nickolas Muray, suo amico di lunga data e amante. Su tutti, “Frida Kahlo on White Bench” la foto più iconica, nonché linea grafica della mostra.

Sessanta scatti di Nickolas Muray nei momenti più segreti della vita della Kahlo, per far scoprire a tutto il pubblico la donna che si cela dietro l’artista e conoscerne i segreti. Un vero e proprio sguardo sulla Frida più intima e ancora sconosciuta, in un percorso fotografico organizzato dall’archivio Nickolas Muray attraverso GuestCurator Traveling Exhibition, LCC.

Il visitatore ha la possibilità di immergersi in un viaggio nei sentimenti e nelle emozioni che hanno caratterizzato la vita dell’artista attraverso le ricostruzioni degli ambienti di casa Azul, come la camera da letto col famoso letto d’arte e di sofferenza e lo studio in cui Frida creava. A completare l’ambientazione la riproduzione degli abiti e dei monili, per mostrare lo stile unico dell’artista, che si esprimeva attraverso un abbigliamento colorato ed accessori importanti di ispirazione etnica e tribale.

Nel percorso espositivo focus sugli amori di Frida, con le lettere originali scambiate con Nickolas Muray e il documentario “Artists in Love”, in collaborazione con SKY Arte, sulla relazione tormentata con Diego Rivera.
Molti i contributi multimediali in mostra, caratteristica distintiva delle produzioni di Next Exhibition, come l’area immersiva posta nel cuore centrale della Citroniera di Ponente, dove il pubblico potrà ammirare dei video prodotti dalla stessa Kahlo.

E nell’area merchandising, la nuovissima esperienza VR per “vedere con gli occhi di Frida”, uno sguardo appassionato nella celebre Casa Azul, grazie alla tecnologia degli Oculus Quest2, di ultimissima generazione.

Special guest, per una mostra nella mostra, l’artista internazionale, di origine messicana, Karla De Lara, considerata oggi la madre dell’iperrealismo della pop art, in un fil rouge che lega passato e futuro, in un'indagine profonda e delicata sull'essere Frida Kahlo.

Dopo aver esposto in oltre 36 Paesi nel mondo, la De Lara porta il pubblico alla conoscenza di Frida attraverso l'intimità del suo studio d'artista, cornice concettuale per un ampio corpus di opere; raccogliendo il dolore di Frida e trasformandolo in gioia, per la vita e per la sua terra. L’esibizione dell’artista messicana è a cura della Dottoressa Chiara Candellone Sticca.

Immagine di copertina  © Nickolas Muray Photo Archive

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