Torino capitale della moda green: a novembre arriva HOAS - History of a Style
Si chiama “HOAS - History of a Style”, ed è l'evento che dal 25 al 28 novembre promette di trasformare Torino nella nuova capitale della moda Green.
La location scelta sarà il Lingotto: qui si terrà la seconda edizione dell’evento fashion, che quest’anno sarà all’insegna del green e delle energie rinnovabili, sposando una filosofia amica del pianeta. Obiettivo è lanciare un forte messaggio verso una moda sostenibile.
Sulle passarelle si alterneranno grandi firme accanto a nuovi brand e new designer. Nelle quattro giornate, saranno ben 24 le maison a sfilare, partendo dal primo pomeriggio fino alla prima serata. Saranno allestiti circa 9.000 mq nel padiglione principale della struttura con diversi punti per le sfilate, ma anche ambientazioni a tema green dedicate a blogger, influencer, celebrity. In programma anche masterclass, fashion lab e meeting con i buyer.
Hoas parlerà di un futuro con un pianeta più pulito dove in tutti i settori di produzione favoriscono le energie rinnovabili e quelle dell’eco sostenibilità, nell’auto motive, nel food, ma anche di tutto ciò che è moda, cinema e televisione.
L’evento è organizzato da Hoas Group di Domenico Barbano e Mirella Rocca, in collaborazione con Lingotto Fiere e con l’alto patrocinio di Assomoda - Confcommercio, del Comune di Torino e della Regione Piemonte. La direzione artistica è affidata a Bros Group Italia.
“Siamo davvero orgogliosi di costruire anche a Torino un polo che possa ospitare la moda che conta a livello nazionale ed internazionale. Da quest’anno inoltre Hoas inaugurerà un percorso di comunicazione fortemente a sfondo green, un grande impegno che fa bene alla nostra città e alle future generazioni e per la quale ci auguriamo di avere il supporto di tutti coloro che vorranno partecipare”, dichiara
Domenico Barbano.
“Torino è una città bellissima e ha tanto da dire anche nella moda e dell’immagine. Ci sono tanti giovani designer, che cercano un vero e proprio trampolino di lancio per la loro creatività e per costruirsi un futuro professionale”, racconta Mirella Rocca.