Torino pop
Le location più famose sugli schermi
Torino negli anni si è saputa ritagliare uno spazio di tutto rispetto nel panorama della cinematografia nazionale e internazionale. Teatro di pellicole importanti, sede del bellissimo e magico Museo del Cinema (location peraltro del film di Davide Ferrario Dopo mezzanotte), casa di uno dei film festival più apprezzati dagli amanti della regia d’autore. Torino, si potrebbe dire, è un po’ la città del cinema. Sì, ma di quello d’essai, direbbero i meglio informati. Come sempre infatti, Torino ha saputo sfruttare quel carattere sabaudo che tanto le appartiene per specializzarsi, almeno in apparenza, in qualità di città dei film poco “pop” e più di nicchia. La verità, però, è che anche da queste parti sono arrivate più di una volta le telecamere mainstream. Film di largo successo, pellicole dedicate al grande pubblico, finanche pubblicità e serie televisive: le vie e le piazze di Torino sono state spesso la scenografia dei nostri piccoli e grandi schermi.
Santa Maradona
Se c’è un regista che meglio di tutti ha portato Torino e le nuove generazioni che la abitano sugli schermi in versione super pop, quello è Marco Ponti. Suoi il divertentissimo Santa Maradona, con un giovane Stefano Accorsi, e A/R Andata + Ritorno, con Libero De Rienzo e Vanessa Incontrada. Vincitore di due David di Donatello (Miglior Regista Esordiente e Miglior Attore non Protagonista per Libero De Rienzo), Santa Maradonaè un film amatissimo dai giovani torinesi, che gli attribuiscono il merito di aver mostrato a tutti la bellezza di una città in rapida ascesa. Non solo il suo centro storico appena pedonalizzato (la scena in cui Anita Caprioli in abito da sposa corre tra le fontane è girata in piazza Castello) o i suoi locali storici trasformati in ritrovi giovanili (come il Pastis in piazza Emanuele Filiberto). In Santa Maradonac’è anche la forza di una Torino che si sta affermando nella cultura del clubbing e della vita notturna, della musica e delle arti contemporanee: ne sono manifesto i Motel Connection che, oltre a firmare la colonna sonora del film, compaiono anche in una scena. Tre anni dopo Santa Maradona Marco Ponti firma Andata + Ritorno, che di nuovo dà grande spazio alla città di Torino. Grande location protagonista di molte scene del film è il Museo Egizio di Torino, dove i due protagonisti trascorrono momenti romantici.
La Torino horror di Dario Argento
Quando si parla di film pop (e quindi amati dal pubblico) a Torino non si può non citare Dario Argento. Qui il celebre maestro dell’horror made in Italy ha trovato le location per moltissime scene dei suoi film più famosi, da Il Gatto a nove code a Non ho sonno. Probabilmente le scene più celebri (e gli spazi più visitati dai fan del genere) girate in città sono quelle di Profondo Rosso, dalla centralissima piazza Cln, dove affaccia la finestra da cui si assiste all’omicidio della medium, all’ormai famosa villa Scott, soprannominata dopo il film la “villa del bambino urlante”, meraviglioso esempio liberty in corso Giovanni Lanza 57. By the way, se foste particolarmente interessati a ripercorrere le orme torinesi dei film di Dario Argento, annualmente viene organizzato un tour apposito, che gira una ad una le location utilizzate dal regista: è il Dario Argento Tour Locations Torino, un progetto nato nel 2011.
La Torino del piccolo schermo: le serie tv
Negli anni Torino è stata anche il teatro di produzioni più o meno fortunate dedicate al pubblico pop per eccellenza: quello del piccolo schermo. Sono tante le serie televisive di successo girate a Torino, alcune anche negli ultimi anni. Ambientata tra Torino e Roma, ad esempio, è Provaci ancora prof!, fiction del 2005 con Veronica Pivetti, ispirata ai racconti di Margherita Oggero. Molti sono i luoghi di Torino che appaiono sullo schermo dopo che la protagonista della serie, la professoressa Camilla Baudino, vi si trasferisce. Tra tutti, ad esempio, c’è piazza Cavour, dove nella fiction ha sede l’appartamento dell’ispettore Torre, o la bella (e poco conosciuta dai turisti) piazza Maria Teresa, uno scorcio completamente diverso da tutto ciò che lo circonda in pieno centro città, dove trova sede la frequentatissima centrale di polizia della serie. Dal 2011 è ambientata a Torino un’altra serie tv di grande successo, che ha come protagonista Luciana Littizzetto (non a caso, torinese anche lei): è Fuoriclasse, una fiction che racconta la vita di una professoressa e le vicende dei suoi alunni. Il liceo protagonista della serie è uno dei più celebri e rinomati licei classici della città, il liceo Cavour di corso Tassoni 15. Nonostante il successo non esattamente indimenticabile, non possiamo non citare in questo frangente una soap opera sul modello di Un Posto al Sole, che a inizio degli anni Duemila portò in televisione le strade e le piazze di Torino: Cuori Rubati (280 episodi andati in onda su Rai Due) raccontava le storie di un gruppo di ragazzi e delle loro famiglie. Già nella sigla, per descrivere la città, si faceva largo uso delle immagini del lungo Po e dei Murazzi,, dove spesso i giovani protagonisti si incontravano per chiacchierare. Infine, è di stile ambientazione torinese anche la più famosa tra le nostre soap opera in stile americano. Cento Vetrine, in onda dal 2001 al 2016, è stata per lo più girata negli studi di Telecittàa San Giusto Canavese, ma spesso mostrava alcune tra le più belle zone di Torino (come piazza Gran Madreo il Parco del valentino) nelle scene in esterna.
Torino in trenta secondi: la pubblicità
Non c’è niente, probabilmente, che sia più pop degli spot televisivi. Quindi non potevamo non citarli in questa carrellata di lungo e cortometraggi che hanno visto protagonista negli anni la città di Torino. Qui, naturalmente, la Fiat ha girato numerosissime tra le sue più celebri pubblicità, come lo spot del 2007 per il lancio della Grande Punto che, con tre automobili bianche, rosse e verdi, ricalcava le gesta e i percorsi delle Mini di The Italian Job, forse il più celebre tra i film ambientati in città: piazza San Carlo, le Ogr, via Roma, la metropolitana e – ovviamente – la pista delLingottosono gli spazi in cui sfrecciano le macchine sulle note di “Oh Marie” di Louis Prima. Non solo Fiat, comunque. Nel 2014 Land Rover Italia lancia il suo Range Rover Evoque con una divertente pubblicità ambientata in via Poa Torino, in cui un autista di tram guida a scossoni pur di seguire il percorso della sua macchina preferita. Nel 2017, poi, Infostrada ambienta a Torino (in piazza San Carlo, piazza Castello e via Lagrangeuno spot per il web che mostra dei ragazzi intenti a fare le acrobazie tipiche del parkour, la disciplina urbana per eccellenza. Un altro marchio che per le sue pubblicità è molto affezionato alle location torinesi è Lines: la torinese Little Bull, casa di produzione di Armando Testa, li segue da tempo e ha ambientato in città molti degli spot realizzati per loro, compreso l’ultimo, girato tra i portici di piazza vittorio el’arco del Lingotto. Infine, anche la Torino universitaria si è dimostrata una location interessante, con il Campus Einaudi che fa da sfondo alla pubblicità di Babbel, l’app per imparare le lingue.
di Valentina Dirindin