Torino: riaprire dopo il lockdown, le palestre si preparano
La riapertura dopo i mesi di lockdown riguarda tutti gli esercizi commerciali, che stanno provando a organizzarsi per affrontare al meglio la Fase 2 e cercare di mettere in sicurezza dipendenti e clienti.
I ristoranti provano a ipotizzare soluzioni, mentre continuano a fornire i loro servizi di delivery (ve ne abbiamo raccontati alcuni, in versione TOP e POP). Si parla di pareti di plexiglass, di distanziamento tra i tavoli e, ovviamente, di mascherine e dispositivi di protezione personale.
Un altro settore che si appresta a ripartire, con nuove dinamiche, è quello delle palestre. Qui la gestione degli spazi potrebbe essere complicata, e di certo va a favore di qualcuno avere ampie metrature a disposizione. Come la palestra Ronchiverdi, che sta già lavorando per una riapertura in Fase 2. Una nuova idea di palestra nascerà infatti dalla riprogettazione della struttura, che conterà su un ampio spazio verde di circa 50.000 metri quadrati, ai piedi della collina, rivisto in tutte le sue parti: l'obiettivo è quello di riuscire a "essere oggi il club più sicuro di Torino e del Piemonte".
"Durante questi mesi non siamo stati con le mani in mano, abbiamo ottimizzato gli spazi che già ci appartengono – spiegano dalla direzione – abbiamo lavorato sodo per ripensare ad un nuovo concept di “Club sicuro” e permettere così ai nostri soci di potere tornare a svolgere il proprio sport in maniera libera e sicura. Da parte nostra l’impegno è stato intenso, così come l’investimento economico. È stato un atto dovuto nei confronti dei nostri soci e di un club che, tra l’altro, ha la fortuna di sorgere su una vastissima area verde a pochi passi dal centro, dal parco del Valentino e dal Parco delle Vallere. I Ronchiverdi sono da sempre il Club più esclusivo e, sportivamente parlando, più all’avanguardia del Piemonte. Non potevamo farci trovare impreparati".
Spogliatoi riorganizzati e distanziati, sale riunioni all'aperto provviste di schermo, proiettore, carica batterie per cellulari e computer e molto altro, piscine all'aperto con lettini disposti a debita distanza, aree fitness con attrezzi distanziati. Insomma, pare di capire, presto potremmo tornare a goderci la palestra in sicurezza.