Alexala presenta quattro pacchetti turistici dedicati alla mostra "Alessandria Preziosa"

 Alexala, ATL della provincia di Alessandria, presenta quattro diversi itinerari turistici studiati ad hoc in occasione della mostra Alessandria preziosa. Un laboratorio internazionale al tramonto del Cinquecento, ospitata dal 21 marzo al 6 ottobre 2024 a Palazzo del Monferrato ad Alessandria. 

Un'esposizione  inserita all’interno del programma “Uffizi diffusi”,  che ha al centro la città di Alessandria e il suo territorio e ne racconta la civiltà creativa tra Cinque e primo Seicento, focalizzandosi in particolare sulle arti suntuarie, a ridosso dell’avvento del Manierismo internazionale negli anni della Controriforma cattolica. 

Per questo l’esposizione non termina all’interno della sale di Palazzo Monferrato, ma vuole essere itinerante e si estende in alcuni luoghi di cultura della provincia di Alessandria, il cui patrimonio artistico – coerente con il tema della mostra - non è stato spostato per essere esposto, ma viene invece segnalato come oggetto di visita ad hoc a tutti i visitatori di palazzo Monferrato.

Il primo (3 giorni / 2 notti) si snoda attraverso il centro di Alessandria, tra la Mostra Alessandria Preziosa, il Museo Civico, Palatium Vetus e il Museo Borsalino, con un trasferimento  Bosco Marengo per la visita alla Basilica di Santa Croce e di tutti i santi e al Museo Vasariano.

Il secondo pacchetto (3 giorni / 2 notti) parte da Alessandria per proseguire a Casale Monferrato e al Sacro Monte di Crea. 

Il terzo (3 giorni / 2 notti)  porta i visitatori da Alessandria a Novi Ligure, passando per  Bosco Marengo per la visita alla Basilica di Santa Croce e di tutti i santi e al Museo Vasariano per concludersi  sulle colline dell’appennino tra Piemonte e Liguria, nel Parco di Capanne di Marcarolo, a Voltaggio per la visita alla Pinacoteca dei Cappuccini.

Infine, il quarto pacchetto turistico (3 giorni / 2 notti) dopo la visita ad Alessandria e alla mostra Alessandria Preziosa prosegue con un trasferimento a Tortona e poi a San Sebastiano Curone e a Fabbrica Curone. 

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