"Amare è l’occupazione di chi non ha paura": l'installazione urbana in via Foggia

Amare è l’occupazione di chi non ha paura.

Con questi versi, termina la poesia di Davide Rondoni Conoscere il respiro, esattamente che nella sua interezza diventa installazione sulla facciata del building di via Foggia, 11A il cui disvelamento avrà luogo il 21 aprile, 2024 dalle 18.00 alle 21.30. 

I versi, pubblicati in una raccolta uscita per Guanda nel 2003, sono stati offerti dal del poeta a Laura Milani, un momento privato che si trasforma in atto pubblico generato grazie alla visione dei proprietari tra i quali Laura Milani e Stefano Cerruti (socio fondatore di Bottega Studio  Architetti che ha collaborato al progetto) ideatori e meta-curatori, che hanno deciso di trasformare il testo in una installazione permanente.  Complice l’opportunità del superbonus 110, l’approccio urbano è stato superato da un pensiero artistico sempre presente, capace di trasformare un’esigenza pratica in occasione unica.

Poesia, arte e architettura si fondono in un progetto che diventa a sua volta un regalo di bellezza alla città: un’opera di rigenerazione urbana che si fonde con una visione artistica dell'abitare. Un dialogo silenzioso con il mondo in un contesto, Torino, che ha abituato da anni cittadini e turisti a pause inusuali nei percorsi con il Museo di Arte Urbana o le Luci d’Artista nel periodo natalizio. 

Un tributo alla poesia ma anche all’amore e al coraggio: amare è l’occupazione di chi non ha paura chiude lo scritto della poesia. Il componimento verrà disvelato ogni giorno per 15 minuti alle 16.00 ed alle 22.00. 

Per l’autore dei versi: "È un onore per un poeta vedere che la voce della poesia diviene segno stabile, dono permanente. Che avvenga a Torino, città che ha dato i natali a grandi poeti, mi pare bellissimo. E anche un segno che va oltre la mia nessuna importanza. Senza parole che cercano il segreto della vita, senza poesia, la città, la convivenza divengono solo calcolo, consumo, discordia. Che gli abitanti di una casa invece di pavoneggiarsi per la loro bella casa, donino una poesia a chi passa, mi pare un bel segno. Una poesia è un dono comodo, non ha nemmeno bisogno delle tasche per riceverlo. Non si consuma. Ed è un segno di grande stima per le persone che lo riceveranno, per la loro umanità che non merita solo marchi, pubblicità chiacchiere o slogan..." 

Durante l’evento Rondoni leggerà alcuni testi del suo libro Rispondimi, bellezza - poesie per artisti maghi sibille visioni(Pellegrini editore) e sarà distribuita una copia della poesia/installazione; in distribuzione al pubblico anche un segnalibro che riporta il titolo del componimento, i dettagli dell’evento e un QRcode che rimanda alle immagini dell’installazione. 

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