Camera con talenti

Il progetto europeo FUTURES Photography porta a Torino cinque artisti a presentare le loro personali

di Davide Fantino

CAMERA è l’unico membro italiano del board del progetto europeo FUTURES Photography, impegnato nella ricerca di nuovi talenti. Le realtà coinvolte in un processo di cooperazione e sinergia sono organizzazioni non- profit attive nella promozione di nuovi talenti e linguaggi del contemporaneo nel panorama artistico nazionale e internazionale.

All’interno di questo progetto, CAMERA ha chiesto a cinque spazi torinesi (Almanac Inn, Cripta747, Jest, Mucho Mas e Recontemporary) di ospitare una mostra personale di altrettanti artisti: Eleonora Agostini, Matteo de Mayda, Leonardo Magrelli, Giulia Parlato e Silvia Rosi sono stati i fotografi selezionati. Ogni realtà ha gestito il rapporto con gli artisti, l’ideazione, lo sviluppo e la produzione delle rispettive esposizioni.

In precedenza, con altre decine di giovani talenti coinvolti nel progetto, gli artisti hanno partecipato a workshop con fotografi riconosciuti a livello internazionale e sono stati coinvolti in numerosi incontri professionali al Futures Photography Festival di Amsterdam. Ora arrivano a Torino con le loro personali fino a marzo 2022.

Matteo de Mayda @ cripta747
via catania 15/F, 10153, torino
4 febbraio 2022 - 28 febbraio 2022 
Non c’è quiete dopo la tempesta è una ricerca a lungo termine di Matteo De Mayda che intreccia foto d’archivio e di reportage, immagini satellitari e al microscopio, testimonianze individuali e teorie scientifiche, con l’obiettivo di raccontare la storia della tempesta Vaia e delle comunità da essa colpite. Il progetto analizza quanto è accaduto, ne pondera cause, responsabilità, conseguenze, prospettive future, sensibilizzando il pubblico sul tema del cambiamento climatico.

«Nel corso degli ultimi quattro anni, grazie a FUTURES Photography, – sottolinea il coordinatore del programma Giangavino Pazzola – CAMERA ha individuato e coinvolto oltre venti giovani artisti non solo in mostre, studio visit e workshop, ma li ha anche connessi con le quindici istituzioni e festival di fotografia europei con le quali il centro torinese ha fondato la piattaforma. In qualità di coordinatore del programma, CAMERA si è dato l’obiettivo di dare spazio comunicativo ai talenti FUTURES e offrire loro occasioni di visibilità, nonché di concorrere alla coesione, crescita e promozione del panorama artistico locale».

Le mostre

leonardo Magrelli @ Jest
via bernardino galliari 15/d, 10125, torino
Fino al 23 gennaio 2022
The Plant, rispecchia la natura potenziale del lavoro in evoluzione, adottando una formulazione aperta, frammentata e combinatoria, che invita lo spettatore a interagire con le immagini, ricomponendole all’interno di pubblicazioni personalizzabili e sempre diverse.

Silvia rosi @ Recontemporary
via gaudenzio Ferrari 12,
10124, torino
15 dicembre 2021 – 4 febbraio 2022 

La mostra di Silvia Rosi, articolata in tre opere video, ripercorre un tema centrale della ricerca artistica della fotografa: l’esercizio della memoria come metodo di trasmissione di tradizioni, la riproduzione di movimenti, per stimolare il ricordo. Rosi analizza così le origini della sua famiglia e l’esperienza di migrazione dal Togo all’Italia.

giulia parlato @ Mucho Mas!
corso brescia 89, 10154, torino
14 gennaio 2022 - 27 febbraio 2022 

Diachronicles (2019-2021) è un progetto di Giulia Parlato che racconta l’assenza di memoria e il ruolo centrale che l’archeologia, la fotografia e il museo assumono nella fabbricazione della storia collettiva. La mostra si concentra su un approccio più installativo, che racconta il mondo articolato e complesso che l’artista crea attraverso le sue immagini.

eleonora agostini @ almanac inn via reggio 13, 10153, torino
4 febbraio 2022 - 27 marzo 2022
A Study On Waitressing è l’ultimo progetto in cui Eleonora Agostini utilizza la fotografia, il testo e le immagini in movimento come forme di esplorazione sul palco, nel backstage e nella performance. La figura della madre e il suo lavoro di cameriera servono come veicolo per affrontare le preoccupazioni sul visibile e sul nascosto nelle relazioni interpersonali, nonché i ruoli che svolgiamo nella nostra quotidianità.

Matteo de Mayda @ cripta747
via catania 15/F, 10153, torino
4 febbraio 2022 - 28 febbraio 2022 
Non c’è quiete dopo la tempesta è una ricerca a lungo termine di Matteo De Mayda che intreccia foto d’archivio e di reportage, immagini satellitari e al microscopio, testimonianze individuali e teorie scientifiche, con l’obiettivo di raccontare la storia della tempesta Vaia e delle comunità da essa colpite. Il progetto analizza quanto è accaduto, ne pondera cause, responsabilità, conseguenze, prospettive future, sensibilizzando il pubblico sul tema del cambiamento climatico.

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