Curiosities

Torino è ricca di aneddoti e notizie curiose che la rendono ancora più affascinante. Scopriamoli insieme


Un albero per la città

Oltre 650 alberi sono stati regalati alla città dal 2008 a oggi. Si tratta dell’iniziativa “Regala un albero alla tua città” che promuove la donazione di alberi da parte di cittadini, Enti no profit o aziende.

Un sommergibile nel parco

Non è giallo come quello dei Beatles né ci si può vivere dentro ma in viale Marinai d'Italia, al parco del Valentino, c'è un sommergibile del 1915. In verità dell'Andrea Provana è rimasta solo la sezione centrale che arrivò sulle sponde del Po per l'esposizione mondiale del 1928 dove venne posta davanti al padiglione della Regia Marina.

Portici

Sono 18 i chilometri di portici della città di Torino. Di questi 12,5 sono interconnessi. Si racconta che fu il Re Vittorio Emanuele I di Savoia a voler costruire i portici per rimanere al coperto durante le passeggiate.

Porta Pila

È il mercato all'aperto più grande d'Europa, la piazza che la ospita, piazza della Repubblica ha la pianta ottagonale di 51300 metri quadri. Il suo nome Porta Palazzo o Pòrta Palass in piemontese deriva dall'antica porta romana - che è ancora presente - Porta Palatina, mentre il nome Palazzo deriverebbe alla Casa del Senato dietro largo IV marzo.

Il Toret

che disseta Sono le tipiche fontanelle pubbliche sparse per la Città. Si chiamano Toret, che in lingua piemontese significa toretto, cioè piccolo toro. Realizzate in ghisa e dal colore verde bottiglia, hanno una piccola testa di toro dalla quale esce l’acqua. Nel 2011 è stata creata l'applicazione "iToret", che consente di geolocalizzare su una mappa interattiva la fontanella più vicina.

Il ponte di Brooklyn in stile sabaudo

Per quasi sessant’anni Torino ha avuto un ponte sospeso su cavi metallici. Fu costruito nel 1840 grazie ad un accordo tra il Re ed una società privata e venne intitolato a Maria Teresa d'Asburgo-Lorena, moglie del re Carlo Alberto. Dopo essere stato acquistato dalla città di Torino nel 1881 il ponte venne chiuso al pubblico nel 1907.

Polenta e Formaggio

Non si tratta di una nuova ricetta ma di due edifici che distano 150 metri l’uno dall’altro. Una, la Fetta di polenta progettata da Alessandro Antonelli nel 1840, è in via Giulia di Barolo 9 e l'altra, la Fetta di formaggio realizzata nel 1847 dall'architetto Reycend per il Marchese Birago, è in via Vanchiglia 8. Due palazzi che hanno in comune la forma trapezoidale.

 

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