Degustando: 12 chef per il compleanno di Eataly

di Valentina Dirindin

Non è la prima volta che To Be Events riunisce un interessante gruppo di chef per un evento. "Degustando", infatti, è ormai un format noto e consolidato in città: una serata conviviale in cui è possibile assaggiare a prezzi contenuti i piatti preparati per l'occasione da diversi cuochi torinesi, facendo quattro chiacchiere e bevendo un bicchiere di vino.

Questa volta, però, si tratta di un'occasione speciale. La prossima edizione dell'evento, in programma il 24 gennaio, sarà infatti organizzata per festeggiare un illustre compleanno: quello di Eataly Torino, che compie esattamente dodici anni. Proprio dodici saranno quindi gli chef che proporranno i loro piatti in questa speciale edizione di "Degustando", che si svolgerà negli spazi del supermercato del gusto del Lingotto: una specialissima carrellata della migliore ristorazione torinese.

E non solo: ai dodici cuochi verrano affiancate anche 12 cantine vinicole, 12 Maestri del Gusto di Torino e provincia e 12 produttori provenienti dalle sedi Eataly di tutta Italia con le loro eccellenze gourmet. Insomma, c'è da scommettere che difficilmente riuscirete ad assaggiare tutto ciò che verrà proposto.

Vi conviene quindi selezionare bene cosa vi piace di più, prima di lanciarvi sul buffet. Sarà difficile scegliere, ma di sicuro non potete non assaggiare tutti i piatti di questi dodici maestri della cucina:

ALESSANDRO MECCA

Del giovane e capace chef del Ristorante Spazio 7 , Alessandro Mecca, tutti ricordano quanto sia un gran lavoratore, capace di rimboccarsi le maniche e arrivare al traguardo più ambito: una stella Michelin. Il rischio è che di lui - come di tutti i lavoratori virtuosi - si dimentichi di dire quanto è capace e quanto sia cresciuto all'interno della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che lo ospita e che, evidentemente, ha saputo ispirarlo artisticamente.

MARCO MIGLIOLI e FABRIZIO TESSE

Anche loro hanno contribuito, quest'anno, a illuminare il cielo gastronomico di Torino con una nuova stella Michelin, quella arrivata al loro Ristorante Carignano, all'interno dello storico Grand Hotel Sitea. Sotto il loro comando c'è anche il bistrot dell'hotel, con una proposta semplice ma elegante, il Carlo & Camillo.

NICOLA SOMMA

La terza stella arrivata in quest'anno gastronomicamente fortunato per Torino l'ha presa lui, alla guida del bistrot di Antonino Cannavacciuolo. Un ristorante che ha da sempre vissuto della luce riflessa garantita dalla popolarità di uno chef così televisivo come il giudice di Masterchef, ma dove il giovane Nicola Somma (tre anni passati a Villa Crespi prima di approdare a Torino) ha dimostrato che non c'era solo apparenza, ma anche tantissima sostanza.

MATTEO BARONETTO

A Matteo Baronetto la città di Torino deve moltissimo: è grazie a lui e alla sua cucina se un posto storico come il Ristorante Del Cambio è ritornato all'antico splendore. Con mano sicura e grandissima serietà, Baronetto si è preso il compito - non semplice - di rinnovare le immutabili tradizioni piemontesi, e ci sta riuscendo con grandissimi risultati.

MARCELLO TRENTINI

Ormai "il Mago" può considerarsi uno degli stellati storici di Torino, ma punta sempre più in alto. Lo dimostra innovando costantemente la sua cucina, con piatti sempre più creativi , e costruendo intorno a sé spazi sempre più all'avanguardia, come ha dimostrato rinnovando il suo locale Magorabin, che quest'estate si è spostato di qualche metro in una nuova location.

ANDREA LAROSSA

Le Langhe sono patria di grandissima cucina e di tantissimi stellati. Tra loro, il bravissimo Andrea Larossa, che con il suo Ristorante Larossa ha portato ad Alba una cucina non solo di tradizione piemontese, ma con contaminazioni interessanti anche dal resto d'Italia (dalla milanese allo spaghetto aglio, olio e peperoncino). Ad affiancarlo nella proposta dei vini, l'inseparabile compagna Patrizia Cappellaro.

CLAUDIO VICINA MAZZARETTO

Fa un po' la parte del padrone di casa in questa edizione di Degustando lo chef del Ristorante Casavicina, che ha sede proprio da Eataly. Una stella Michelin, non ha bisogno di tante presentazioni, perché è probabilmente il miglior baluardo della cucina piemontese a Torino.

STEFANO SFORZA

Di lui non si parla mai abbastanza: probabilmente perché Stefano Sforza è costantemente chiuso in cucina, sempre con la testa china a studiare, cucinare, innovare, sperimentare. Sarà probabilmente questa la chiave del suo successo, che ci auguriamo sia sempre più grande: nel suo Les petites Madeleines, ristorante del Turin Palce Hotel, non ci si annoia veramente mai, e si passa da piatti estremi a creazioni semplicemente spettacolari come una pasta al pomodoro.

CESARE GRANDI

Se è una giovane promessa del territorio un motivo c'è: andate a leggere il menu del ristorante La Limonaia, casa di Cesare Grandi, e non potrete fare a meno di prenotare un tavolo.

GIGI SANNA

Gigi Cucina Urbana è un posto mondano, sempre pieno di gente alla moda: non è un caso che ormai Gigi sia un pilastro della cucina modaiola della città.

IVANI MILANI

Torinese d'origine e milanese d'adozione, Ivan Milani torna a casa, lasciando per una sera le redini del suo ristorante Pont de Ferr a Milano. Siamo pronti a riabbracciarlo.

LORENZO CAREGGIO

Lo confessiamo: per noi lo chef del ristorante Eragoffi è il vero outsider della serata, e siamo molto curiosi di conoscere lui e il suo piatto "costine e finocchi".

 

 

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