Mercato Centrale Torino riparte con tante novità

Dall’ultima avventura gastronomica di Davide Scabin che apre il suo primo ristorante a Torino, alle nuove botteghe, passando da un ricco palinsesto di eventi estivi: Mercato Centrale Torino riparte inaugurando la nuova stagione con tantissime novità.

La novità: Davide Scabin

Se il cuore del Mercato sono i suoi artigiani, è proprio dalle botteghe che prende forma la nuova stagione 2021. E a Mercato Centrale Torino a personificare il nuovo che cambia pur restando fedele a se stesso, è il visionario Davide Scabin che inaugura una nuova avventura che porta nel nome l’essenza della sua cucina: Scabin QB (Quanto Basta). Il termine, che solitamente si utilizza per definire la quantità di un ingrediente da aggiungere al necessario, a proprio piacimento, per lo chef torinese diventa lo strumento di misura per i suoi piatti. Nella cucina di Scabin QB non esistono menu fisso né ricette predefinite, perché è lo chef stesso a decidere cosa preparare in base alle materie prime disponibili e all’ispirazione del momento. Scabin QB inaugura il 15 giugno con il servizio serale (attivo tutti i giorni dal martedì al sabato) sulla suggestiva terrazza al secondo piano, con affaccio su una delle più belle piazze di Torino: si inizia alle 17 con l’aperitivo, che alle 20.00 lascia il posto alla cena.

Le nuove botteghe

La nuova stagione di Mercato Centrale Torino segna l’ingresso, il 23 giugno, di tre nuove botteghe, fortemente legate all’anima cosmopolita della città, al tempo stesso etnica e tradizionale. Il mercato si apre, infatti, per la prima volta anche alla cucina del mondo con lo scopo di includere culture diverse. Arrivano dal Giappone ma prendono le materie prime da produttori locali per offrire un prodotto fresco e di alta qualità il ramen, i gyōza (ravioli giapponesi) e altre specialità della bottega “Il ramen e i gyōza”. Akira Yoshida, ex giocatore di calcio dalla lunga carriera in Italia, ha voluto offrire al suo paese d'adozione un punto di vista inedito sulla cultura gastronomica nipponica e, dopo Mercato Centrale Roma, è pronto a conquistare anche il pubblico torinese. Il ramen è uno street food molto semplice e informale, a base di tagliatelle di frumento servite in brodo caldo di carne e/o pesce e insaporito con soia o miso, in genere arricchito con varie guarnizioni come chashu (carne di maiale marinata), alghe nori, uova marinate in salsa di soia e altri ortaggi asiatici. Disponibile anche con una versione più fresca, ideale per l'estate, il ramen di Akira si può definire casalingo, artigianale e tradizionale, perché propone pasta rigorosamente fatta in casa e una zuppa cotta per ben 10 ore, in modo da estrarre dalle ossa del maiale tutte quelle proprietà organolettiche che rendono il suo ramen eccellente.

Dal Giappone al Perù, l’altra novità dal mondo arriva con Cristopher Abarca Suarez e la sua bottega Le specialità peruviane. Un vero e proprio viaggio di gusto, che tocca tutte le regioni di questo meraviglioso Paese: dalla costa, sul mare, alla selva, nella foresta Amazzonica, passando per la sierra, sulle Ande. La cucina peruviana ha alle spalle una storia millenaria, ricca di sapori e colori, sempre gustosa e variegata. “Kay” è la parola che nella lingua Quechua, che fu anche la lingua ufficiale dell’impero Inca, definisce l’essenza ed è la parola da cui ha preso forma il progetto di due giovani di origini peruviane, che hanno voluto mettere in risalto la tradizione, rivisitandola in chiave moderna, riuscendo nell’impresa di avvicinarla al palato locale, ma senza mai perdere di identità. Il prodotto più rappresentativo della bottega sono le empanadas, preparate con ingredienti sia locali che di importazione peruviana, tutti accuratamente selezionati per garantire la massima qualità. 

La terza new entry tra le botteghe di Mercato Centrale Torino dà voce al territorio cuneese ed è dedicata a due alimenti dalla storia millenaria, così antica da non poter risalire con certezza a quando tutto abbia avuto inizio: lo yogurt e il formaggio. Si chiama FaMù, un nome che ricorda il verso della mucca per dare l’idea della freschezza e della bontà del latte e nasce nel 2007 dallo spirito imprenditoriale del cuneese Paolo Lopatriello – laurea in Economia Aziendale a Torino e tanto amore per il suo territorio. Il progetto di Paolo è stato segnato dall’incontro con la cooperativa sociale I tesori della terra, azienda biologica che ha dato vita alla prima eco-stalla in Italia. Il marchio ha preso forma e, dalle vendite porta a porta, ha iniziato ad espandersi e oggi coinvolge anche Marco, fratello di Paolo. Insieme hanno dato vita all’omonimo bistrò di Cuneo, che mette al centro la freschezza e l’autenticità dei prodotti caseari.

C'è poi anche l'apertura, annunciata già da tempo, del corner di MicaPoke. La realtà tutta piemontese che ha rivoluzionato il punto di vista del tanto modaiolo poke, ripensandolo con ingredienti e ricette Made in Italy e partendo dal riso, arriverà anche in Mercato Centrale. Si tratta del quarto spazio in pochissimo tempo per il marchio, dopo l'inaugurazione appena un mese fa in via San Massimo 5. Il secondo punto vendita è quello all'interno del prestigioso DoubleTree by Hilton Turin Lingotto, uno degli alberghi di più alto livello della città, che ospiterà un corner di Mica Poke. C'è poi Mercato Centrale, appunto, e il corner aperto all'interno del nuovo Dinosaurs Park al Parco Chico Mendes di via Lanzo 2, a Borgaro Torinese (TO).

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